durata 67'
Quentin Dupieux, regista e musicista francese, si è affermato come una voce nuova nel cinema contemporaneo. Ha uno stile molto personale, una visione un po' surreale, che ammicca allo spettatore, un tocco audace e provocatorio. Si è conquistato un seguito devoto. La sua firma artistica si manifesta attraverso trame non convenzionali, dialoghi taglienti e una sfida alle convenzioni narrative. Con maestria, trasforma elementi ordinari in spettacoli che tendono ad andare oltre i confini abituali del racconto cinematografico. Il regista affronta temi esistenziali con un tocco di umorismo nero e gioca un po' a fare teatro dell'assurdo. Altro tratto distintivo è il mescolare il reale con il surreale. Tutto questo fa di lui un regista molto interessante e da seguire.
È conosciuto con lo pseudonimo di Mr. Oizo come producer nella scena musicale elettronica.
Yannick è una commedia di humour noir del 2023. E’ il dodicesimo lungometraggio di Dupieux, realizzato dal regista in soli sei giorni. Scritto, diretto, montato dallo stesso Dupieux, sarà distribuito tra qualche mese dalla meritoria casa I Wonder Pictures, una garanzia di cinema di eccellente qualità nelle nostre sale.
Il giovane attore francese, qui in un ruolo che lo farà emergere, Raphaël Quenard è il protagonista Yannick, guardiano notturno di un parcheggio, un pazzoide con s-ragionamenti sopra le righe che, all'improvviso, sequestra un teatro parigino, il Théâtre des Bouffes-Parisiens nel 2° arrondissement. Yannick riscrive la mediocre commedia che era rappresentata in quel momento, l'ovvia Le Cocu (il Cornuto), secondo la propria sceneggiatura, obbligando gli attori a rappresentarla immediatamente sotto la minaccia di una pistola, con la sorprendente complicità del pubblico.
Il film parla della necessità degli spettatori di ricompattarsi attorno a un'emozione, un'idea di vita che viene rappresentata. E ciascun personaggio racconta le proprie problematiche esistenziali e caratteriali per cenni sommari e con toni lievi autoironici e spiazzanti: ciascun personaggio si dice da sé, si auto-giudica quasi, un po' come avveniva nei primi film di Woody Allen.
Pio Marmaï, visto recentemente anche nella spassosa commedia di Nakache e Toledano Une Année Difficile, di cui trovate la mia recensione su questo stesso sito, è l’attore sul palco e Blanche Gardin è l’attrice.
Il film è stato presentato al Film Festival di Locarno e al 41 Torino Film Festival fuori concorso.
Un piccolo film "teatrale" interessante e spiazzante, decisamente da vedere.
Raphaël Quenard è Yannick
Blanche Gardin e Pio Marmaï
il regista Quentin Dupieux
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