VIVRE, MOURIR, RENAITRE (Francia, 2024)(Vivere, morire, rivivere)di Gaël Morel
- Planet Claire
- Apr 11
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LOVERS FILM FESTIVAL, 40° edizione 10-17 aprile 2025, Torino
durata 1h49’
Il Lovers Film Festival quest'anno apre con un melodramma molto bello, non scontato o banale. È il primo di una ottima programmazione in calendario in questa settimana di Festival, molto brillante.
Il regista Gaël Morel è in sala per l'incontro con il pubblico e dice che il tragico tema dell'AIDS, -al contrario di quel che si percepisce generalmente-, non è stato raccontato a sufficienza nel Cinema, sicuramente per omofobia. il film -prosegue il regista- è una storia costruita intorno all'amore, il cui simbolo è il bambino: è una famiglia inclusiva, perché c'è una donna eterosessuale, un uomo gay e un uomo bisessuale e creano una comunità molto unita. Riguarda dunque tutte le "categorie" di persone.
E le storie d'amore non sempre finiscono male, ma quando iniziano con un anelito di autentica libertà personale, questa porterà possibilità molto ricche. Questo è il luminoso messaggio di Vivre, mourir, renaître, di Gaël Morel.
Il film, presentato al Festival de Cannes nel 2024 e visto finalmente in Italia grazie al Film Festival Lovers, 40° edizione, rivisita l'epoca dell’AIDS, seguendo i personaggi per diversi anni, includendo infine anche le possibilità di reinserimento (rinascita!) dei sopravvissuti alla sieropositività e alla malattia, quando arrivano i nuovi trattamenti medici, che permettono di vivere con il virus HIV.
Il melodramma adotta i codici di un certo tipo di cinema francese elegante, scolpendo l'incontro, regolando il ritmo e riducendo i dialoghi all'essenziale, con soste all’interno delle inquadrature piuttosto prolungate. Per questo film, Morel, per il quale la lezione del Cinema classico francese è importantissima, ha detto di aver voluto replicare il modello di due uomini e una donna presente in film classici come Jules et Jim di Truffaut (1962), ma di volerlo de-eterosessualizzare.
Il trio di attori, tutti superbi interpreti, tutti molto accurati, sui quali eccelle per bravura Victor Belmondo, figlio di famosissimo padre, ci coinvolge nella storia, che risulta interessante e non si limita appunto a riproporre il solo desiderio omosessuale.
La bella, affettuosa, piena di vita Emma è la giovanissima attrice parigina Lou Lampros, già vista in The French Dispatch di Wes Anderson (2021) nel ruolo di una adolescente Simone, che da adulta è la protagonista interpretata da Léa Seydoux.
Sammy è un aitante francese di origine martinicana, e sa già fin dalla sua adolescenza che desidererà una famiglia unita per sempre e essere un padre devoto: è il giovane attore francese Théo Christine.
Emma e Sammy si incontrano a un rave party nella banlieu parigina, è il 1990. Si piacciono, escono a baciarsi e accettano l'avvicinarsi a loro due di un ragazzo che dona una pasticca di ecstasy a ciascuno, chiedendo silenziosamente in cambio soltanto un bacio a entrambi gli innamorati. Sammy non si sottrae, anzi si getta con passione in un vero bacio con lo sconosciuto. Tornando a piedi a casa, Sammy spiega alla sua ragazza di aver già fatto sesso con uomini. Emma apprezza l’onestà e accetta. Sono una coppia innamorata "per sempre". Hanno un figlio e si trasferiscono in un appartamento in Parigi che Sammy sta ristrutturando al di fuori del suo orario di lavoro - lui è un autista della metropolitana (vedremo un paio di belle scene nei tunnel sotterranei metropolitani, stilisticamente un po' staccate dal resto del racconto).
Nel nuovo appartamento Sammy incontra Cyril (Victor Belmondo), che interpreta un artista, un fotografo di talento.
I due uomini decidono di lasciarsi reciprocamente dei bigliettini manoscritti l'uno nella cassetta della posta dell'altro per informarsi della reciproca presenza nell’edificio, in modo da evitare di dare e ricevere disturbo con i rumori della ristrutturazione. Uno scambio grazioso e all’antica: nei primi anni Novanta gli SMS erano una cosa del futuro. Ma i due uomini trepidano per rivedersi. Ben presto, scatta l’incontro fisico appassionato.
Tra Emma, Sammy e Cyril si configura un potenziale triangolo amoroso. Triangolo che viene sconvolto dall'emergere della crisi dell’AIDS, la malattia che crudelmente e ineluttabilmente spezzò così tante vite, giusto quarant'anni fa (e i ragazzi di oggi non ne sanno nulla...).
Mentre si aspettano il peggio, il destino prende una svolta inaspettata.
Paradossalmente, la consapevolezza che, in quanto sieropositivo, forse non gli resta molto da vivere dà energia creativa al lavoro artistico di Cyril. Lo vediamo fotografare situazioni diverse, dalla vita nei locali notturni agli ambienti domestici, e gran parte della bellezza del film è vista attraverso lo sguardo creativo di Cyril. Molto belle sia le scene a Parigi, sia le scene a Massa Lubrense, fuori Napoli, nella Riserva Marina Naturale di Punta Campanella.
Quanto alla devastante e insensata epidemia di AIDS degli Anni Ottanta, siamo fuori dai cliché maledetti: abbiamo un uomo gay che è onesto e responsabile riguardo alla sua condizione. Emma, che sa della bisessualità di Sammy, viene presto a conoscenza della relazione omosessuale del suo amatissimo compagno. Sotto la nube oscura dell'AIDS, i tre formeranno una stretta unità.
Eravamo alla vigilia del momento in cui l'AIDS era a un punto di svolta, poiché i progressi scientifici avevano lentamente modificato la condanna a morte che fino a quel momento era il portato di questa terribile malattia. È proprio questo il tema del bel film di Morel.
C'è anche un cameo di Amanda Lear, è Léolia, nel piccolo ruolo della proprietaria di un locale notturno.
La colonna sonora è inevitabilmente ricca di canzoni Anni Novanta, ma Morel utilizza anche altre musiche oltre alla musica pop: la classica e il folklore.
La musica di pianoforte che suona nei momenti emotivi è palesemente manipolativa dello spettatore, ma pazienza.
Gaël Morel è stato giovane attore nell'iconico film di André Téchiné del 1994, Les Roseaux Sauvages (titolo italiano: L’età acerba).
Questa la interessante filmografia di Gaël Morel:
1994 | La Vie à Rebours |
1996 | À toute vitesse |
1999 | Premières neiges |
2002 | Les chemins de l'oued |
2004 | Le Clan |
2007 | Après lui |
2008 | New Wave |
2011 | Notre Paradis |
2017 | Prendre le large |
2024 | Vivre, Mourir, Renaître |








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