Ma come si pronuncia la birra artigianale Baladin?
- Planet Claire
- Jun 7
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Updated: Jun 18
e perché è collegata all'ambientalismo?
Piozzo (Piòss in lingua piemontese) è un piccolo comune situato nella provincia di Cuneo. Il borgo, affacciato sulle colline delle Langhe, ha il paesaggio rurale e l’atmosfera tranquilla tipici della cultura agricola piemontese.
Teo Musso, piozzese DOC. cresciuto in una famiglia contadina, nel 1986 apre, con la compagna Michelle, la birreria Le Baladin nel suo paese.
Il nome in francese antico significa “saltimbanco" e “artista girovago”, dal francese la balade -nome-, e (se) balader -verbo-, fare una camminata, andare a spasso, anche senza una meta precisa, fare un’escursione rilassata nella natura o all’aria aperta.
Il nome per questo pub piemontese è suggerito da François Rauline, artista girovago del Nouveau Cirque, nato in netta contrapposizione al circo tradizionale, quello degli animali esotici in prigionia e delle grandi famiglie circensi.
Possiamo dunque dire che la birra locale Baladin si pronuncia a buon diritto “baladèn” in francese! (In alfabeto fonetico, ba la dɛ̃/ con la tipica vocale finale medio-aperta nasale).
L’artista circense francese aveva iniziato il suo girovagare per l’Europa a metà degli Anni Settanta. Niente numeri mozzafiato, soltanto la pista e l’idea di raccontare storie e sogni grazie all’abilità degli interpreti, portando in giro un carico di fantasia con carovane di legno trainate da cavalli, “consumando erba, non benzina”, come usava dire. E -nel suo girovagare nelle campagne- François Rauline giunse -era il 1984- a Piozzo e fece amicizia con Teo Musso, da cui nacque poi un forte legame con l’Italia del Nord.
All’inizio il locale di Teo - Le Baladin- serve birre importate dall’Europa senza produrne di proprie, ma l’offerta è spettacolare, con duecento birre. Dopo un periodo di studio in Belgio, a metà degli anni Novanta, Teo Musso trasforma il locale in un brewpub avviando la produzione artigianale con un impianto progettato dalla belga Brasserie à Vapeur.
Le birre di Baladin sono le prime birre artigianali italiane imbottigliate. Siamo nel 1997. Le Baladin sono birre pregevoli e una di queste, la Isaac, sarà inserita nella guida britannica, di rilevanza mondiale, di critica e degustazione ‘Great Beer Guide’, il massimo del beer hunting. La "balade" prosegue brillantemente fino alla affermazione consolidata!
L’azienda, come la sua storia testimonia, fa cultura, è sensibile alle tematiche ambientaliste e di custodia del patrimonio della nostra Terra. Tra le molteplici iniziative nazionali e internazionali, Baladin è anche partner tecnico del 28° Festival CinemAmbiente, che si sta svolgendo in questi giorni al Cinema Massimo di Torino (Via Verdi 18) dal 5 al 10 giugno 2025, con un programma molto interessante che aumenterà la consapevolezza della situazione in cui ci troviamo.

Baladin ha introdotto le sue prime birre analcoliche nel 2023, rispondendo alla crescente domanda di bevande non intossicanti. La prima creazione è stata la Botanic, una birra artigianale 100% italiana, caratterizzata dall'uso di botaniche aromatiche come la passiflora, il coriandolo e la genziana. Prodotta con lievito Saccharomyces cerevisiae e senza processi di dealcolizzazione, la Botanic ha riscosso un bel successo, portando alla creazione di una linea completa di birre analcoliche di eccellente qualità e gusto. La Botanic Blonde (giallo paglierino opalescente, con schiuma chiara leggera e un finale leggermente amaro dato dalla genziana); la Botanic Blanche (ispirata alle Weiß Bier belghe, aromatizzata con oli essenziali di camomilla, scorza d'arancia e genziana, dolce e amara, floreale e cereale); la Botanic IPA (dai profumi di agrumi, scorza di arancia amara e pompelmo, amara e ben bilanciata) sono le tre brillanti birre, arricchite da un packaging attraente e evocativo.

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