Rebecca Horn: Cutting Through the Past al Castello di Rivoli
- Planet Claire
- Apr 27
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Dal 22 maggio al 21 settembre 2025, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospiterà Cutting Through the Past, la prima grande retrospettiva in Italia dedicata all’opera di Rebecca Horn, l’artista tedesca recentemente scomparsa (settembre 2024). La mostra, in collaborazione con l'Haus der Kunst di Monaco di Baviera e curata da Jana Baumann e Marcella Beccaria, mette in evidenza l’importante ruolo che Horn ha avuto nello sviluppo delle pratiche artistiche contemporanee, rivisitando il suo lavoro fatto di installazioni, sculture, video, film e disegni, dal 1970 fino ai giorni nostri.
La retrospettiva include prestiti significativi dalla Fondazione Moontower – creata dalla stessa artista in Germania. Presenterà un'importante selezione di opere che riflettono l’intreccio profondo tra l’umano e il meccanico, un tema centrale nel lavoro di Horn. Le sue opere anticipano e interrogano questioni che oggi sono al centro del dibattito culturale, come l'interazione tra l'uomo e la tecnologia, un tema particolarmente rilevante nell'epoca contemporanea.
Tra le opere in mostra, vedremo le sue celebri macchine cinetiche, come Pfauenmaschine (1982), (la macchina-pavone), ideata dall’artista per la sua partecipazione alla prestigiosa mostra di arte contemporanea Documenta di Kassel, considerata la più importante del mondo, e Hauchkörper (2017), che invitano lo spettatore a riflettere sulla relazione tra il corpo e la tecnologia.
Il percorso espositivo includerà anche grandi installazioni monumentali, tra cui Inferno (1993-1994), Tower of the Nameless (1994) e Concert for Anarchy (2006), che esplorano il rapporto tra caos, ordine e il corpo umano.
Un'importante sezione della mostra sarà dedicata alle performance di Horn, che potranno essere rivissute attraverso video d'archivio. Tra le più significative, le prime performance dell’artista, come Performance I (1970-1972), Performance II (1972) e Berlin (1974-1975) testimoniano l’evoluzione della sua ricerca artistica e il suo impatto sulla scena dell'arte contemporanea.
Rebecca Horn è infatti una delle figure più emblematiche dell’arte contemporanea; la sua opera si colloca in un territorio liminale tra corpo, macchina e spiritualità. Attraverso installazioni cinetiche e sculture meccaniche, Horn esplora il rapporto dialettico tra interiorità e esteriorità, utilizzando il corpo umano come punto di partenza per una riflessione sulla vulnerabilità, il desiderio e la metamorfosi. Le sue 'body extensions', come le celebri Feather Fingers o Pencil Mask, trasformano il corpo in un territorio altro, ibrido, mettendo in discussione i confini dell’identità e della percezione sensoriale.
L'artista fu segnata da una lunga degenza ospedaliera in gioventù, allorché contrasse un’intossicazione da sostanze tossiche (resine e fibre di vetro) che utilizzava durante la sua pratica artistica. Horn sublimò l'esperienza del trauma personale -che influenzò il suo linguaggio artistico- in una poetica del gesto misurato, dove la macchina non è freddo meccanismo, ma organismo sensibile, capace di interagire con lo spazio e lo spettatore in modo rituale. Horn ricerca materia, movimento e il corpo, cui restituisce un’aura sacrale.
La retrospettiva presenta inoltre il film Der Eintänzer (Il gigolò), 1978, appartenente alla collezione del Museo, e le coinvolgenti installazioni Cutting Through the Past (1992-1993), l’opera che dà il titolo alla mostra, e Miroir du Lac (Specchio del lago), 2004.
Un legame speciale con Torino
Il Castello di Rivoli era un punto di riferimento per l’artista.
E un altro importante contributo del Museo Castello di Rivoli è ora rappresentato dalla acquisizione di Piccoli Spiriti Blu, un'installazione luminosa di Horn di proprietà della città, ubicata sul Monte dei Cappuccini, (ora gestita dalla Fondazione Torino Musei), che l'artista aveva creato nel 1999 per Luci d'Artista.
Il Castello di Rivoli si conferma uno dei centri vitali per la diffusione e la valorizzazione dell'arte contemporanea, celebrando l’opera di un'artista contemporanea di grande rilevanza. La mostra rappresenta un’occasione preziosa per il pubblico, cui offre l’opportunità di approfondire in modo unico e coinvolgente l’opera di questa grande protagonista dell’arte contemporanea.



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