Mole Piano Sequenza: la mostra fotografica di Riccardo Gilardi dedicata alla Mole Antonelliana inaugura oggi alle Gallerie d'Italia di Torino
- Planet Claire
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Updated: 11 hours ago
Clara Bruno
Torino, 11 novembre 2025
Gallerie d'Italia di Torino, Palazzo Turinetti di Pertengo, Piazza San Carlo 156
tre minuti di lettura
Gallerie d’Italia - Torino dal 12 novembre 2025 al 1° marzo 2026
mostra “Riccardo Ghilardi. Piano sequenza la Mole”, curata da Domenico De Gaetano.
Quarantadue le splendide fotografie ambientate nella meravigliosa Mole Antonelliana, trasformata in un set di eccezione, di cui sedici sono arricchite da QR code con contenuti immersivi e un 'dietro le quinte'.
La banca Intesa SanPaolo, tra i più importanti collezionisti d'arte in Europa, ricca di 35.000 collezioni, ha organizzato l'esposizione con il Museo Nazionale del Cinema. Si celebrano i 25 anni del Museo Nazionale del Cinema (fondato nel 1958) nell'allestimento nella Mole Antonelliana, dal 2000. La mostra nasce da un'idea di Domenico De Gaetano di tre anni fa -allora de Gaetano era il direttore del Museo del Cinema. Il celebre fotografo Riccardo Ghilardi ha creato un racconto fotografico che, come un piano sequenza, racconta il cinema e la sua storia, la Mole e le collezioni del Museo, facendo partecipare le maggiori personalità del cinema nazionale e internazionale, coinvolte nel momento in cui erano in visita al Museo stesso per premiazioni, rassegne, lectio magistralis. Il progetto di De Gaetano con Ghilardi ha trasformato l’aulico edificio antonelliano in uno straordinario set fotografico dove attori e registi interpretano gli spazi del museo, compresi quelli solitamente non accessibili, come i labirintici sotterranei e la cupola. Racconta De Gaetano: "L'idea di partenza era tenere traccia, avere un ricordo dei tanti ospiti del Museo, ma volevamo anche che interagissero con il suo patrimonio incredibile." Nessun effetto speciale, nessuna post-produzione, ma un allestimento accurato e realistico, reinterpretando le collezioni conservate e mostrate, per farle rivivere. L'idea è ispirata al film A Night at the Museum (2006) di Shawn Levy con Ben Stiller, dove il museo la notte si anima degli spiriti delle persone effigiate e celebrate nelle esposizioni. Le fotografie di Ghilardi diventano così dei tableaux vivants, immortalati per essere 'momenti di eternità', divertenti e stimolanti per gli spettatori e emozionanti per i cineasti che ne sono stati protagonisti, con grandissima disponibilità fisica.
Il progetto è un omaggio a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo, impersonata in fotografia da Giovanna Mezzogiorno. Due documentari racconteranno il progetto: Ritratti di Cinema di Paolo Civati, che sarà proiettato nei prossimi giorni al 43° Torino Film Festival; e un interessante 'making of' diretto da Rocco Giurato, che sarà su RaiPlay nel 2026.
Nato a Roma nel 1971, Riccardo Ghilardi, unisce la fotografia di ritratto -in particolare di celebrità cinematografiche- a temi concettuali legati allo spazio architettonico. I suoi set si svolgono in luoghi significativi, dove combina rigore tecnico e attenzione narrativa, raccontando una storia attraverso ogni immagine. Il suo talento lo ha portato a fare una notevole carriera in particolare come ritrattista per il Cinema, fino a entrare a far parte dell'agenzia internazionale Contour by Getty Images di New York.
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Tutti i visitatori del Museo Nazionale del Cinema avranno accesso gratuito a questa mostra alle Gallerie d'Italia.

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