Giardini di carta. L’erbario dalla botanica alle arti visive - GAM Galleria d'Arte Moderna, Torino
- Planet Claire
- Aug 26
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"Curioso è il destino dell’erbario: nato come strumento scientifico nelle mani della botanica per raccogliere, classificare e illustrare specimen vegetali, come farmacopea o elenco di farmaci, non ha cessato di affascinare filosofi, scrittori e artisti. Senza ricusare la sua origine scientifica, l’erbario è così diventato un giardino di carta, un dispositivo verbo-visivo o un iconotesto poetico da cui si sprigiona la potenza delle immagini, la capacità di cogliere il dettaglio, di salvare l’effimero dall’oblio.
Malgrado il carattere mortifero delle piante seccate e spillate sulla pagina, l’erbario è stato percepito come un eden in miniatura, se non come un vero e proprio oggetto magico, una rêverie capace di riconnetterci e non alienarci al mondo vivente.
Radicato nella tradizione naturalista, non mancano infine tentativi di realizzare erbari della vita quotidiana e urbana, a partire dal flâneur – quel “botanico del marciapiede” impegnato a erborare sull’asfalto, secondo la visione di Baudelaire e Walter Benjamin – e fino all’ecologia ferroviaria.
Con questo intervento mi propongo di rivenire sulla parabola e sul destino degli erbari, dalla botanica alle arti visive." Giovedì 11 settembre 2025 ore 18:00 alla GAM Galleria di Arte Moderna di Torino, Via Magenta 31, lo storico dell'arte e docente della Université Sorbonne Riccardo Venturi terrà una conferenza su questo tema, dal titolo Giardini di carta. L’erbario dalla botanica alle arti visive.
L'incontro fa parte del ciclo Risonanze, primo ciclo di Conferenze tra Arte e Filosofia organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, offrendo un’occasione di riflessione interdisciplinare, in cui pensiero e visione si intrecciano per generare vari livelli di lettura dell’esperienza estetica.

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