FOLLOWING di Kim Se-Hwi (2024)
- Planet Claire
- Feb 23
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Updated: Feb 24
Su un volo aereo nel Sud Est Asiatico per caso ho trovato un pregevole film coreano che, pur non essendo un vero e proprio remake del primo film di Christopher Nolan, dal medesimo titolo, è un thriller violento ispirato dalla stessa idea.
Di Nolan ricordo Oppenheimer, 2023; Tenet, 2020; Dunkirk, 2017; Interstellar, 2014; per citare alcuni suoi film magistrali.
Kim Se-Hwi è una giovane (nata nel 1989) regista sud-coreana.

Film d'esordio della regista Kim Se-hwi, in precedenza sceneggiatrice, Following è un thriller psicologico. Il protagonista è un agente immobiliare di nome Gu Jeong-tae (l'attore Byun Yo-han) che ha la strana, se non perversa, abitudine di sbirciare nella vita degli altri. Che si tratti di una persona che vive nella porta accanto o di un cliente che incontra nel suo ufficio, Jeong-tae pensa che non ci sia nulla di male nella sua vita segreta di voyeur, perché è un passatempo senza secondi fini. Spia le vite altrui: sulla metropolitana sbircia le conversazioni scritte sul telefono della gente che gli sta accanto; e arriva a utilizzare le chiavi lasciate dai clienti dell'agenzia immobiliare per entrare di nascosto nelle loro case a raccogliere dettagli sulle loro vite. Ma si imbatte in una social media influencer di nome Han So-ra (l'attrice Shin Hae-sun), e spiandola si rende subito conto che la ragazza vive una vita falsa nel cyberspazio, ostentatamente perfetta quanto ingannevole. In cerca di attenzione online, adotta cani dalla strada e salva gatti randagi e carica le foto sul suo account, ma è tutto parte di una immagina di facciata. La realtà, lo scopriremo, è terrificantemente un'altra. Quando Jeong-tae scopre So-ra morta nel suo appartamento in un bagno di sangue, si trova coinvolto in una rete di inganni e minacce, con la detective Oh Young-joo (l'attrice Lee El) pericolosamente sulle sue tracce.
Tutti i personaggi di questo mistery thriller sono influenzati negativamente dai social media. L'ossessione e la dipendenza delle persone dai social media sono cresciute esponenzialmente negli ultimi anni e l'uso dei social media continua a essere un'arma a doppio taglio. Può essere uno strumento utilizzato per ottenere informazioni importanti oppure può essere un mezzo per spiare e perseguitare le persone o addirittura per tramare un crimine. Nel film, non soltanto la social media influencer So-ra ma anche il suo stalker Jong-hak (l'attore Yoon Byung-hee) e la sua amica Horugi (l'attrice Park Ye-ni) vivono una vita completamente guidata da ciò che vedono sui social media.
Il film è una rappresentazione intelligente e molto violenta del lato oscuro dei social media e delle ossessioni personali. La storia è accontata in 103 minuti con un ritmo incalzante e molto avvincente. La regia di Kim Se-hwi, unita a interpretazioni solide, offre un'esperienza cinematografica intensa e stimolante. Ci sono anche alcuni aspetti umoristici, (che tuttavia io non ho colto, evidentemente impermeabile a questo tipo di umorismo del Far East).
Proprio come l'opera prima di Nolan, Following è un film a basso costo, con un budget di 4 miliardi di won (2,9 milioni US $). Ha ottenuto un successo notevole, incassando 8,5 milioni di US $ con più di 1,2 milioni di spettatori.
Inspiegabilmente, non c'è traccia nelle interviste alla regista coreana del fatto che il film di Nolan abbia lo stesso titolo della sua opera, né del fatto che è impostata sulla medesima idea: la pericolosa deriva di un innocuo, per quanto morboso, passatempo che conduce il protagonista in guai drammatici e a contatto con il delitto e a rischiare la vita.


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Qui di seguito la mia recensione (già pubblicata) di Following di Christopher Nolan, il primo film del grande regista londinese.
FOLLOWING regia di Christopher Nolan (UK, 1998)
durata: 69 minuti
Il primo lungometraggio del regista londinese, Following, è un thriller molto bello e raffinato che Nolan girò da principiante a Londra a 28 anni, con l'esiguo budget di £ 6.000, che il neo-regista mise di tasca sua.
Il tema è l'inganno, il doppio gioco. La truffa, lo scam sono qui sia agiti sia subíti dalle stesse persone, in un continuo capovolgimento di prospettive, che soltanto alla fine della pellicola si rivela in tutto il suo orrore. (Quasi) tutto non è ciò che sembra...
La storia è raccontata per scene separate che si susseguono una dopo l'altra.
Come spesso avverrà in Nolan, il racconto è in ordine non cronologico. Questa narrazione non lineare, apparentemente confusa, è atta a ingenerare un senso di tensione e angoscia nello spettatore, man mano che il thriller procede fino al drammatico svelamento finale.
Un film violento, con una buona sceneggiatura e ripetuti colpi di scena, girato con cinepresa a mano in un bianco e nero fortemente contrastato, commentato sia da moltissimo silenzio (assenza totale di musiche extradiegetiche), sia dalla avvincente musica elettronica di David Julyan, che compose la colonna sonora, senza richiedere alcun compenso.
La colonna sonora completa si trova su youtube qui: https://www.youtube.com/watch?v=COLZMGUMe0c e merita l'ascolto.
Tutti coloro che presero parte al film, peraltro, lavorarono senza compenso per la assoluta mancanza di fondi della produzione.
Le scene, piuttosto buie, -spesso Nolan usa toni molto scuri-, sono pervase da una malinconia indefinita, tipica del noir classico; i dialoghi sono molto intellettuali, quasi filosofici; lo story-telling è molto ingegnoso e complesso; il cattivo è di spietata superiore intelligenza, una mastermind che gradualmente svelerà allo spettatore tutta la sua insidiosità.
Del noir classico, il film ha tutti gli ingredienti: tensione e calma apparente, l'ingenuo innocente predestinato, la femme fatale, un innocuo gesto criminale di poco conto che virerà, dopo vari drammatici accadimenti, in tragedia.
Un giovane disoccupato, personaggio protagonista cui non è dato un nome, (l'attore principiante Jeremy Theobald), è un aspirante scrittore, dominato da un profondo senso di solitudine e dalla mancanza di prospettive. Si mette a seguire londinesi sconosciuti, per le strade della città: i pedinamenti hanno una loro intrinseca insensatezza, sono ispirati dal caso e non hanno per lui alcuno scopo, se non quello di aiutarlo a trovare ispirazione per i personaggi dei suoi romanzi ancora da iniziare a scrivere... Ben presto, l'attività di pedinamento diviene un'ossessione e il giovane commetterà alcuni gravissimi errori. Incontra una seducente bionda, (l'attrice alla sua prima interpretazione Lucy Russell); un misterioso e pericoloso ambiente criminale; un evanescente insospettabile giovane ladro (interpretato da Alex Haw, non un attore, bensì un futuro architetto e designer), di nome Cobb, (un nome che Nolan userà di nuovo in Inception per il personaggio di Leo Di Caprio.)
All'inizio del film, il giovane senza un nome inizia a relazionare a un altro uomo gli accadimenti e dice "What happened is the following:", ("Quanto segue è ciò che è accaduto:"). Following è dunque un riferimento sia a questo report che il protagonista sta iniziando a riferire, sia all'atto del seguire, pedinare le persone.
Perfetta introduzione al mondo visionario del geniale regista, la pellicola è un gioiello per cinefili.

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