Divine di Hollywood - Capolavori del Cinema classico e lezioni di Cinema a cura del critico Paolo Mereghetti a Torino
- Planet Claire
- Oct 20
- 3 min read
Da ottobre 2025 a febbraio 2026, tra le moltissime iniziative di Torino-città-del-Cinema, segnalo una breve rassegna che delizierà gli appassionati di Cinema classico e chi studia la storia della Settima Arte.
Al Cinema Classico di Piazza Vittorio 5, Torino durante la prossima stagione fredda si proietteranno cinque grandi classici d’autore, interpretati dalle dive hollywoodiane più rappresentative dell’epoca, con una introduzione analitica in sala di Paolo Mereghetti.
Dice Mereghetti: “Riusciremo un giorno ad affiancare alla politique des auteurs anche una vera politique des acteurs, un percorso critico che sappia tenere nel giusto peso per la riuscita di un film anche il lavoro degli attori e delle attrici? È quello che cerchiamo di fare, nel nostro piccolo, con questa rassegna, dove l’accento è posto non sui registi (e ce ne sono di grandissimi, a cominciare da Howard Hawks) né sui partner maschili (Cary Grant, Humphrey Bogart, Glenn Ford...) ma sulle attrici, per rivendicare non solo il loro fascino ma il loro ruolo e la loro bravura nel fare dei cinque film presentati dei capolavori indimenticabili. Senza di loro, quei film sarebbero stati ben poca cosa.”
Ecco le proiezioni in calendario:
28 ottobre 2025 ore 20,30
Susanna! — di Howard Hawks,
— con Katharine Hepburn, Cary Grant, Charles Ruggles
(Bringing Up Baby, Usa, 1938, b/n, 102’)
Cosa può fare una donna per conquistare un uomo. Uno dei massimi capolavori di Hawks, vertice irresistibile della screwball comedy. Imperniata sullo scontro tra i sessi, è la storia di una progressiva perdita di sicurezza da parte del maschio, votato unicamente al lavoro e alla carriera, a cui si contrappone un personaggio femminile dotato di indefesso spirito d’iniziativa, realmente emancipato e capace di mettere in crisi ogni ideale di virilità.
18 novembre 2025, ore 20,30
Una Pallottola per Roy di Raoul Walsh,
— con Ida Lupino, Humphrey Bogart, Alan Curtis
(High Sierra, Usa, 1941, b/n, 100’)
Uno dei punti di congiunzione tra il genere gangsteristico e quello noir: se l’ambientazione e la trama sono ancora da film gangster, con i suoi spazi aperti e il finale tra le montagne, il personaggio di Bogart (qui al suo primo ruolo da protagonista) ha tutte le caratteristiche del noir, con la sua figura crepuscolare e solitaria, incapace di adattarsi a un mondo non più in sintonia con i suoi valori.
9 dicembre 2025, ore 20,30
Gilda di Charles Vidor,
— con Rita Hayworth, Glenn Ford, George Macready
(Gilda, Usa, 1946, b/n, 110’)
Uno dei triangoli noir più famosi della storia del cinema, dove – come in Casablanca – i personaggi assumono valenze mitiche: l’amore distruttivo di Gilda per Johnny, il rapporto filiale di Johnny per Ballin sono tra le più perfette rappresentazioni cinematografiche di quel masochismo disperato e distruttivo che il film noir ha sempre sfiorato ma che non ha mai raccontato con tanta affascinante abilità, in un succedersi di scontri e colpi di scena tutti fortemente impregnati di valenze psicoanalitiche.
27 gennaio 2026, ore 20,30
Perdutamente tua di Irving Rapper,
—con Bette Davis, Paul Henreid, Claude Rains
(Now, Voyager, Usa, 1942, b/n, 117’)
La storia d’amore di un brutto anatroccolo che scopre di poter essere un cigno (ma che il codice Hays impedì di arrivare fino in fondo, regalandoci però una delle più belle frasi d’amore del cinema: «non dobbiamo pretendere la luna, abbiamo già le
stelle»). Fondamentale la fotografia di Sol Polito: certe panoramiche sul viso dell’eroina sono quanto di più funzionale possa esser pensato per far interagire la storia con gli stereotipi del mélo.
24 febbraio 2026, ore 20,30
Acque del Sud di Howard Hawks,
— con Lauren Bacall, Humphrey Bogart, Walter Brennan
(To Have and Have Not, Usa , 1944, b/n,100’)
Passato dalle mani dello sceneggiatore Jules Furthman e di William Faulkner, il film sa far emergere i temi cari al regista – la lealtà verso gliamici, la ruvidezza con le donne, il senso privato della giustizia, l’attenzione ai perdenti – grazie a un tocco classico e spensierato. Ma tutto passa decisamente in secondo piano di fronte all’esordio della diciannovenne Bacall, sfrontata e sicura di sé come raramente si era visto al cinema.
Tutti i film sono in v.o. con sottotitoli in italiano
Cinema Classico
Piazza Vittorio Veneto, 5
Torino
Ingressi
8€ intero
6€ ridotto (Aiace, under 25, over 60)







Comments