durata 1h 50'
La selezione di Christine - Macchina Infernale di John Carpenter come parte dello spettacolo di chiusura del 41º Torino Film Festival, nell'occasione del quarantesimo anniversario del lungometraggio, rappresenta un tributo al maestro dell'horror cinematografico e al suo iconico adattamento dell'opera letteraria di Stephen King.
Il film del 1983 si distingue come un'opera magistrale, sposando la paura del sovrannaturale con l'ossessione profonda per le automobili.
Attraverso la storia di Arnie Cunningham, abilmente interpretato da Keith Gordon, Carpenter esplora la metamorfosi di un adolescente schivo e alienato che cade in preda all'irresistibile fascino di un'automobile, la Plymouth Fury del 1958, battezzata Christine, che pare dotata di una volontà propria e di un oscuro lato enigmatico.
L'abilità narrativa di Carpenter si esprime in una equilibratissima fusione di tensione crescente e vertiginosi momenti di pura adrenalina.
L'automobile Christine è personificata attraverso la sua straordinaria capacità di auto-rigenerarsi e la sua sete implacabile di vendetta, che assume il ruolo centrale della storia, divenendo un catalizzatore di orrore e inquietudine.
La trasformazione di Arnie, da giovane insicuro a individuo carismatico e spaventosamente crudele, costituisce un fascinoso e disturbante percorso emotivo che permea l'intera narrazione. Alexandra Paul, nel ruolo di Leigh Cabot, la ragazza di Arnie, rappresenta la 'normalità' e l'umanità nella vita di Arnie sempre più controllata dall'ossessione per Christine. Il personaggio della candida giovinetta che tenta di capire e affrontare l'inarrestabile dannosa evoluzione del suo boyfriend è il vivido luminoso contrasto con l'oscurità che avvolge la storia, stratificandola psicologicamente nel modo più classico.
La colonna sonora di musica elettronica è un altro aspetto notevole di quest'opera: composta e eseguita dallo stesso John Carpenter con Alan Howarth, sound designer che ha lavorato con il regista alla colonna sonora di otto sue opere, aggiunge ulteriore suspense e coinvolgimento allo spettacolo visivo. È uscita nel 1989 per la molto prolifica etichetta californiana Varèse Sarabande, che produce soprattutto musica per il Cinema di alta qualità.
Gli effetti speciali, diretti da Roy Arbogast, collaboratore veterano del cinema di Carpenter, sono straordinari per l'epoca, una pietra miliare: sono realizzati completamente in maniera artigianale!
La famosissima scena in cui Arnie torna al garage e trova la sua Christine distrutta dalle randellate dei teppisti, ridotta a un rottame, fu girata utilizzando ventisette Plymouth Fury, più un modello della carrozzeria in plastica, dotato di pompe idrauliche, che serviva da "controfigura" dell'automobile. Il ragazzo è sconvolto dalla rabbia, sapendo che non potrà mai permettersi di riparare l'auto, quando all'improvviso Christine lentamente incomincia a ripararsi da sola davanti ai suoi occhi sgomenti. Le scene dei colpi inferti dai teppisti e le conseguenti devastazioni furono capovolte per dare l'impressione che l'auto si stesse riparando e che stesse riprendendo la forma originale.
Il film cattura perfettamente la nostalgia degli Anni Cinquanta, che permea tutti gli Anni Ottanta, mentre esplora temi drammatici quali l'ossessione e la possessione.
La regia di Carpenter, accompagnata dalla fedeltà al romanzo di King, consacra Christine - Macchina Infernale quale un capolavoro del cinema horror, la cui potenza e rilevanza resistono al trascorrere dei decenni dall'uscita, confermandosi un'icona intramontabile del genere.
l'aerodinamica Plymouth Fury del 1958
l'attore Keith Gordon interpreta il protagonista Arnie Cunningham (alla vasta carriera di attore, ha poi aggiunto una carriera di regista, tra i suoi lavori registici due stagioni tv di Fargo)
Leigh Cabot è la candida girlfriend interpretata da Alexandra Paul, (l'attrice e modella è diventata attivista vegan e ambientalista)
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