82° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
- Planet Claire
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Si alza quest'oggi il sipario sulla nuova edizione della 82° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che dal 27 agosto al 6 settembre 2025 sarà, al Lido, il cuore pulsante della Settima Arte.
Guida la giuria il regista statunitense Alexander Payne, molto noto al pubblico del Torino International Film Festival, che lo ha ospitato più volte con i suoi film: Sideways (2004), The Descendants (titolo italiano: Paradiso Amaro, 2011) e il recente The Holdovers con Paul Giamatti e Da'vine Joy Randolf.
Per dovere di cronaca, presento qui alcuni dei titoli in mostra, tra i moltissimi interessanti. È comunque molto, molto più bello parlare di cinema dopo aver visto i film.
Tra i film più attesi, Frankenstein di Guillermo del Toro, una sontuosa produzione Netflix che riporta sul grande schermo il capolavoro di Mary Shelley. Un’opera che promette di condensare lo stile del regista messicano, tra barocco visivo e riflessioni sull’umanità mostruosa, con un cast di star guidato da Oscar Isaac, che interpreta il geniale tormentato scienziato che da vita a una creatura assemblata da parti di cadavere, e Jacob Elordi.
Pietro Marcello presenta Duse, dedicando il suo sguardo lirico ed essenziale agli ultimi anni della leggendaria attrice Eleonora Duse, affidata all’interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi. Dopo Martin Eden (2019, con Luca Marinelli), anche questo progetto conferma la volontà del cineasta campano di collocarsi al di fuori del cinema commerciale.
Dopo otto anni di silenzio, la bravissima regista statunintense Kathryn Bigelow, (della quale cito soltanto Point Break, 1991 con Keanu Reeves; il premiatissimo The Hurt Locker, 2008, sullo stress estremo dei combattenti USA in missione in Iraq; Detroit, 2017, sulle rivolte razziali del 1967) torna con A House of Dynamite, un thriller molto teso, ambientato nei corridoi della Casa Bianca durante un’emergenza missilistica. La regista firma un’opera girata quasi in tempo reale, con Idris Elba e Rebecca Ferguson protagonisti di un racconto che mescola politica e azione.
François Ozon si confronta con la letteratura e porta in scena Lo straniero di Albert Camus, il dramma esistenziale di Meursault, nell'Algeria degli Anni Trenta, tra indifferenza, delitto e processo. Il romanzo fu portato sul grande schermo da Luchino Visconti nel 1967, allora con un magistrale Marcello Mastroianni. Questa rilettura si preannuncia raffinata, con Denis Lavant tra gli interpreti.
Con Un film fatto per Bene, Franco Maresco conferma la sua vena corrosiva underground. Il regista palermitano intreccia cinema e meta-cinema in un racconto che prende spunto da un film interrotto su Carmelo Bene, trasformandolo in un’indagine sullo stesso autore.
Dwayne Johnson è al centro di The Smashing Machine di Benny Safdie, biopic in 16mm sul lottatore Mark Kerr, che unisce cinema sportivo e un ritratto umano di energia e fisicità.
Il sudcoreano Park Chan-wook firma No Other Choice, adattamento del romanzo The Ax di Donald Westlake. Tra umorismo nero e tensione esistenziale, nello stile tipico del cinema sudcoreano tra thriller, commedia e noir, è la storia di un disoccupato che decide di eliminare i rivali per ottenere un impiego: una lucida riflettessione sul lato oscuro della competizione nella società contemporanea.
Ad aprire la Mostra sarà purtroppo La grazia di Paolo Sorrentino, regista spesso considerato più di quanto meriti. Il protagonista è di nuovo Toni Servillo.
Olivier Assayas sorprende con The Wizard of the Kremlin, ispirato al romanzo di Giuliano da Empoli: un affresco politico che affronta il potere russo contemporaneo, con ruoli di forte impatto, con Paul Dano e Jude Law nei panni di Vladimir Putin!
Jim Jarmusch presenta Father Mother Sister Brother, tre storie ambientate tra Stati Uniti, Irlanda e Francia che raccontano i rapporti familiari con il tipico minimalismo poetico del regista, arricchito da un cast stellare che comprende Cate Blanchett, il solito Adam Driver, l'abituale Tom Waits e Charlotte Rampling.
Elisa di Leonardo Di Costanzo, film che segue l’acclamato Ariaferma (2021), mette in scena un altro dramma carcerario. Una co-produzione italo-svizzera, il film racconta della detenuta a vita Elisa (l'attrice Barbara Ronchi), 35 anni, che è in carcere da dieci anni per aver ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il corpo senza alcun apparente motivo. Dice di ricordare poco o nulla, come se avesse steso un velo di silenzio su se stessa e sul proprio passato. Ma quando decide di partecipare alla ricerca del criminologo dr. Alaoui (l'attore francese Roschdy Zem) , i suoi ricordi cominciano a prendere forma in un dialogo teso e implacabile. Nella dolorosa, profonda e completa presa di coscienza della propria colpa, Elisa avverte il primo passo verso una possibile redenzione.
Gianfranco Rosi ritrae Napoli nel documentario Sotto le Nuvole.
Fuori concorso, tra i nomi di prestigio, Luca Guadagnino presenta After the Hunt, ambientato in un prestigioso ateneo della Ivy League, dove una stimata professoressa (Julia Roberts), si trova coinvolta in uno scandalo quando una sua studentessa, (Ayo Edebiri, vista come eccellente co-protagonista della serie The Bear), accusa un professore di aggressione sessuale. Mentre le tensioni scuotono il campus, la docente è costretta a scegliere tra ambizione e integrità, soprattutto quando un oscuro segreto del suo passato riaffiora, trasformando il conflitto esterno in un dramma interiore. Il film si preannuncia molto avvincente e ben fatto, con ottimi dialoghi.
E Marco Bellocchio porta al Lido le prime due puntate della serie Portobello, sugli scandali finanziari e le tensioni politiche degli Anni Settanta italiani.
Nella sezione Orizzonti vi è attesa per Un anno di scuola, ambientato in una piccola scuola rurale, di Laura Samani, autrice di Piccolo Corpo (2021), già vincitore del Premio della Giuria in questa Mostra e Premio del Pubblico del TFF nello stesso anno.
Tra le opere prime segnalo Orfeo di Virgilio Villoresi, adattamento del poema a fumetti di Dino Buzzati, con elementi di animazione.

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