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Writer's picturePlanet Claire

41 TORINO FILM FESTIVAL NON RIATTACCARE di Manfredi Lucibello

Updated: Nov 29, 2023

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

durata: 90'


Molto brava l'attrice romana Barbara Ronchi, qui in una prova "in solitaria", cui si presta in maniera eccellente. Finalmente una attrice italiana di alto livello.


Non Riattaccare è un CoViD-film che ci riporta al drammatico tempo della pandemia. Un film di tensione con una buona suspence, che rappresenta significativamente come ci sentivamo tutti quanti in quel momento dell'altro ieri, che ha segnato e cambiato tutto.


Il dramma è articolato perfettamente in un noir sentimentale, c'entrano la solitudine, la depressione, la incompatibilità relazionale. Una coppia di trentenni, Irene e Pietro (l'attore Claudio Santamaria, presente quasi soltanto in voce), si è lasciata da pochi mesi, con conseguenze emotive e psicologiche devastanti per entrambi.

Una notte del marzo 2020, la donna è allertata telefonicamente dal suo ex-fidanzato che minaccia di uccidersi. Irene si lancia in auto nella notte in una corsa contro il tempo per salvargli la vita, tentando disperatamente di non interrompere la comunicazione telefonica con lui.

Irene è corsa fuori senza documenti e senza soldi, senza benzina, senza il cavetto della ricarica del telefono, in preda a ipnoinduttori, condizione pericolosa per mettersi alla guida nella notte deserta, con un temibile colpo di sonno in agguato e la polizia che controlla il copri-fuoco sulle strade.

Perfetta la scena dell'uomo alla stazione di servizio che tenta con Irene un approccio mercenario. Che soddisfazione quando Irene lo minaccia e scaccia come vedrete.


Inevitabile pensare a La Voix Humaine del drammaturgo Jean Cocteau (1930), dove gli elementi sono esattamente gli stessi: la rottura di una relazione amorosa, il telefono, il minacciato suicidio, il tentativo di non interrompere mai la telefonata, usando il potere salvifico della voce. La assoluta solitudine dell'essere umano.


Punto debole di Non Riattaccare, i dialoghi, un po' banali. Penso dipenda dal modesto scrivere di Alessandra Montrucchio, al cui romanzo (2005) il regista Lucibello ha ispirato il film.


Tra i produttori i Manetti Brothers.


Film da vedere e da premiare.


Barbara Ronchi nel personaggio di Irene, che da Roma viaggia a Santa Marinella nella notte deserta dei divieti pandemici, affrontando varie allarmanti peripezie.


Barbara Ronchi, bella e bravissima



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