durata: 116'
Wonka è il nuovo adattamento cinematografico ispirato dal romanzo di Roald Dahl Charlie and the Chocolate Factory, scritto dall'arguto e geniale autore britannico nel 1964, uno dei libri per l'infanzia più letti del mondo.
Ideato e scritto dal regista Paul King, (famoso per aver portato sul grande schermo il teddy bear Paddington, dal successo planetario), e dal suo co-autore Simon Farnaby, che qui si diverte a interpretare Basil, il guardiano dello zoo, Wonka è una visione molto consigliabile durante le feste invernali.
Il film è un bel musical del genere fantasy con l'eccellente Timothée Chalamet nel ruolo del protagonista Willy Wonka, il creatore dello squisito cioccolato.
Chalamet ha una bella voce e canta bene, con uno stile classico alla Bing Crosby; si muove con agilità e la sua figura sottile e il suo viso giovanissimo e pulito vestono magnificamente i panni di questo Wonka perfettamente puro e onesto, scevro da qualsiasi lato oscuro, scorretto, sleale o criminale.
Infatti, la nuova versione di Wonka è stata ripulita di ogni connotazione dark, che pure c'era nella storia originale. I criminali ci sono ma sono i cattivi di questa favola dickensiana: sfruttano gli orfanelli e i poveri, imbrogliano e irretiscono gli ingenui, corrompono i poteri forti della Polizia e della Chiesa. Di fronte alle loro malefatte, la bontà di Willy Wonka-Timothée Chalamet è magica e i suoi affidabili aiutanti sono dolci, bonari e solidali. I personaggi, in una semplificazione narrativa comunque piacevole, sono tutti o perfettamente buoni o perfettamente e irrecuperabilmente malvagi.
Il film racconta la vicenda del magico chocolatier anni prima, dal tempo dell'infanzia accanto alla amata mamma fino alla creazione della sua prima fabbrica di cioccolato, diciamo- una sorta di prequel rispetto al romanzo di Roald Dahl, e certamente ben riuscito. La sceneggiatura non ha lo spessore di un film come Willy Wonka and the Chocolate Factory di Mel Stuart con Gene Wilder (1971); la storia è alleggerita e modificata, ma quel che rimane è una fiaba bellissima che solleva il cuore e commuove in più di una scena.
Calah Lane è una bravissima attrice, oggi quattordicenne, che ha cominciato a lavorare nel cinema a quattro anni e a nove anni già scriveva la sua prima sceneggiatura. Qui interpreta la bambina Noodle: una partner meravigliosa per il protagonista Chalamet.
Tra gli attori non protagonisti conosciuti in Italia, cito:
Rowan Atkinson, sempre bravissimo, è Father Julius, il parroco corrotto; in questo film non fa molto, (il grande attore e autore ha recentemente dichiarato di sentirsi creativamente prosciugato).
Keegan-Michael Key, lo strepitoso comico americano, qui fa il Capo della Polizia corrotto dai cioccolatini.
Hugh Grant ci rende un Oompa Loompa meno grossolano e più british, sia rispetto al film con Gene Wilder, sia rispetto alla versione di Tim Burton (2005) con Johnny Depp nella parte dello chocolatier. Nel film attuale, di Oompa Loompa ce n'è praticamente uno solo; il magico personaggio nano di Roald Dahl, (controverso perché negli Anni Sessanta lo scrittore britannico aveva pensato agli Oompa Loompa come schiavi Pigmei africani, ma fu tacciato di razzismo, così modificò il suo scritto), è più rigido e ostinato piuttosto che burbero ed è meno ambiguo.
Molto carino l'omaggio di Timothée Chalamet a Gene Wilder (1933-2016), quando rifa la canzone Pure Imagination. Chiaramente il grandissimo comedian è -per il momento- insuperato.
Le musiche sono buone e adeguate, molte canzoni sono nuove.
Le scene, i costumi, le trovate, i colori danno vita a un universo immaginario fantastico, dolce però mai melenso, che conforta l'animo e fa venire una irresistibile voglia di mangiare un delizioso cioccolatino.
Non andate al cinema senza!
Timothée Chalamet è un convincente nuovo Wonka
la deliziosa e bravissima Calah Lane
da sinistra Keagan-Michael Key (il Capo della Polizia), Olivia Colman (Mrs. Scrubitt), Timothée Chalamet (Wonka), Hugh Grant (Oompa Loompa), Calah Lane (Noodle), il regista Paul King
la tavoletta di cioccolato Wonka tra le mani di Willy alla fine del film recherà un importantissimo salvifico messaggio
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