Lo show è una co-produzione Netflix e Metro-Goldwyn-Mayers TV.
Per la cronaca, la gloriosa storica casa hollywoodiana, fondata nel 1924 dal magnate americano Marcus Loew, pioniere dell'industria cinematografica, è stata acquisita nel 2021 da Amazon.
Marcus Loew, il fondatore della Metro-Goldwyn-Mayers e
il logo del leone, un richiamo al nome del fondatore, che emoziona da cent'anni generazioni di spettatori appassionati
Wednesday è girato in Romania, ma ambientato nella tranquilla cittadina provinciale di Jericho, Vermont, trasformata per l'occasione in un luogo che nasconde oscuri e sanguinosi segreti.
Mentre Tim Burton dirige i primi 4 episodi, ed è tra i produttori esecutivi dello show, la regista televisiva brasiliana cresciuta a NYC Gandja Monteiro dirige gli episodi 5 e 6 e James Marshall, regista americano di successo, (diresse anche la serie The O.C. del 2003-04, ambientata a Orange County, Los Angeles), dirige gli episodi 7 e 8.
Tutti sanno chi è la peculiare bambina Wednesday Addams.
Qui, accentuando la svolta gotica e dark nel genere comedy horror, si raccontano le sue avventure di qualche anno dopo, la bambina è ora adolescente.
Gli autori attingono abbondantemente anche al tema Marvel Comics del liceo per giovanissimi dotati di superpoteri paranormali, dove i teenager imparano a sviluppare e disciplinare i loro poteri di mutanti, mentre ovviamente dovranno affrontare varie minacce. In sostanza si ricopia l'idea della Professor Xavier's School for Gifted Youngsters, (vista anche nel teen-drama Disney X-Men: Evolution, 2009-11).
Un po' high-school drama, un po' mystery crime, un po' commedia divertente e avventurosa, ma mai così divertente e avventurosa come le commedie horror Anni Ottanta, che hanno meravigliosamente lanciato il genere, con film perfetti quali The Little Shop of Horrors di Frank Oz (1986), La Piccola Bottega degli Orrori; An American Werewolf in London di John Landis (1981), Un Lupo Mannaro Americano a Londra; Gremlins di Joe Dante (1984); o ancora Beetlejuice (1988) dello stesso Tim Burton.
Ma veniamo alla famiglia Addams.
L'autore Charles Addams (1912-1988) era nella realtà irriverente e dotato di un macabro sense of humour e, fin da giovanissimo, un appassionato di cose grottesche e funeree, proprio come la nostra Mercoledì. E proprio come Tim Burton.
Divenne illustratore e fumettista, ebbe successo, pubblicava su The New Yorker.
Amico di Alfred Hitchcock, il grande regista lo cita nel suo capolavoro North By Northwest (1959, titolo italiano: Intrigo Internazionale), con una battuta con la quale Cary Grant allude alla mostruosità dei suoi interlocutori, ("The three of you together. Now that's a picture only Charles Addams could draw").
Nel 1937 Charles Addams crea la Addams Family, pubblicandone le strisce a fumetti.
In seguito, il produttore televisivo David Levy ne intuirà il potenziale filmico: propone al cartoonist di creare una bizzarra e spiritosa serie TV, che sarà trasmessa dal 1964 al 1966 con un immenso successo di pubblico.
le strisce a fumetti della Addams Family, pubblicate su The New Yorker a partire dagli Anni Trenta
il creatore Charles Addams
The Addams Family nella serie TV in onda dal 1964 al 1966, universalmente famosa
Il personaggio di Wednesday in questa versione attuale è molto più sviluppato rispetto all'originale: ha acquisito profondi poteri psichici. La ragazza è colpita da forti choc quando ha visioni rivelatorie del passato e del futuro, sempre collegate a episodi violenti estremi.
Inoltre è una aspirante romanziera: nella serie TV odierna racconta di aver già scritto tre romanzi fictional ma basati sulle proprie avventure di investigatrice, purtroppo rifiutati dagli editori perché ritenuti "troppo morbosi". E la vediamo spesso alla macchina da scrivere, cui dichiara di dedicare un'ora al giorno.
Cresciuta d'età rispetto alla bambina della famigliola originale, comincia a concedersi un boyfriend: per quanto la sua natura sia ostile alle storie romantiche, si ritrova con due ragazzi che competono per mettersi con lei, l'elegante Xavier Thorpe (Percy Hynes White), studente di buona famiglia della Nevermore, un outcast come lei, dotato di talento artistico nella pittura e di poteri magici; e Tyler Galpin (Hunter Doohan), figlio dello sceriffo del provinciale paese, barista, apparentemente un "normie", cioè un ragazzo umano normale, senza doti magiche.
La stessa Wednesday, in questa versione attualizzata, ha inclinazioni artistiche, mai espresse nelle versioni precedenti del personaggio: suona il violoncello con notevole talento. Nell'episodio 1, sulla terrazza nella notte misteriosa suona una strepitosa versione strumentale di Paint It Black dei Rolling Stones; e nell'episodio 3, alla sagra del paese dedicata alla rievocazione storica dei primi insediamenti americani dei Pilgrim, suona L'Inverno dalle Quattro Stagioni di Vivaldi a coronamento di una scena altamente drammatica.
Un'altra differenza fondamentale in questo adattamento è che gli Addams erano sempre stati umani: strambi, inclini al mostruoso, lugubri, eccentrici, pur tuttavia totalmente umani. Questo era l'aspetto comico della Famiglia Addams: la loro "diversità" capovolgeva umoristicamente i canoni del mondo "normale". Erano solo "diversamente normali" in senso spiritoso. Il contenuto umoristico della serie originale era stato marcatamente voluto dal produttore Levy, come abbiamo raccontato.
Tutto cambia qui: gli Addams sono magici e circondati da personaggi dotati di poteri soprannaturali dark: lupi mannari, sirene, vampiri, e addirittura mostri della mitologia greca come le gorgoni, dai capelli fatti di serpenti e altri mostri ancora.
Molto bella visivamente la scena della pietrificazione di uno studente-gorgone che si è accidentalmente visto nello specchio. Nella mitologia greca, le gorgoni pietrificavano chi le fissava.
Cambia anche l'approccio leggero, alla Scooby Doo, di tutte le precedenti edizioni, e naturalmente anche di quella originale: il piglio della commedia in buona parte rimane, ma adesso i personaggi rischiano la vita, molti la perdono in omicidi seriali raccapriccianti, ci sono scene violente, dettagli grafici e la trama è basata su un genocidio, (storicamente inventato).
La Famiglia Addams di questa serie ha lo stesso lineup del cartoon originale del New Yorker magazine: Morticia è interpretata da Catherine Zeta-Jones; Gomez Addams è l'affermato attore newyorkese di origine portoricana Luis Guzmán, francamente assai brutto, scelto da Tim Burton perché molto somigliante al Gomez originale delle strisce a fumetti (e per nulla ai Gomez televisivi e cinematografici che lo hanno preceduto).
Thing è l'attore e illusionista rumeno Victor Dorobantu, nella foto è steso a terra mentre la sua mano recita.
Il maggiordomo Lurch è un altro attore rumeno di cinema e teatro, George Burcea.
Uncle Fester è Fred Armisen, attore comico famoso negli USA anche come imitatore e per la presenza costante al Saturday Night Live Show televisivo.
Il fratellino Pugsley Addams è Isaac Ordonez.
La protagonista assoluta Wednesday è Jenna Ortega, affermata child actor statunitense scelta da Tim Burton per le sue origini latinoamericane, in un ruolo che rappresenta una gigantesca svolta nella sua già brillante carriera.
Con grande professionalità, per prepararsi al ruolo Jenna Ortega ha preso lezioni di tedesco per la beffarda scena alla rievocazione storica del villaggio dei Pilgrims, di violoncello, di tiro con l'arco, di scherma e di canoa.
In bilico tra la voluta inespressività del volto vagamente "depresso" del personaggio, che non si entusiasma per nessuna delle cose che entusiasmano gli altri adolescenti e anzi se ne disgusta, e la capacità di mostrare le emozioni con i suoi luminosi occhi scuri, è decisamente convincente.
Jenna Ortega, nata nel 2002 a Coachella (California)
nei panni di Wednesday studentessa liceale della Nevermore Academy
Tim Burton ha raccontato di aver fatto il casting nel 2020 durante la pandemia, tramite Zoom, e che, quando Jenna Ortega si presentò, "buco lo schermo". Jenna "era" Wednesday. Nessun altra attrice poteva interpretare questo ruolo meglio di lei.
Jenna Ortega non era soltanto la tipica adolescente ribelle, lei era molto di più. Ha letteralmente creato, sotto la guida di Tim Burton, il personaggio. Bravissima.
Su questo personaggio, diventato protagonista, Tim Burton ha dichiarato che è piuttosto autobiografico: ai tempi della scuola superiore, questa Wednesday è la versione femminile di quello che lo stesso Burton era: il regista si è moltissimo identificato e ispirato alla propria esperienza di giovane "difficile" per la creazione della sua protagonista.
Quando Tim Burton girò Sleepy Hollow (1999), tratto dalla incantevole racconto di Washington Irving, diede a Christina Ricci la parte della bella Katrina Van Tassel.
E qui Burton la sceglie perché nel lontano 1993 Ricci fu proprio Wednesday Addams nel film The Addams Family di Barry Sonnenfeld, con Anjelica Houston, Raul Julia e Christopher Lloyd. Un ritorno emblematico dell'attrice.
Bisogna anche citare la deliziosa Emma Myers nei panni della coinquilina di Wednesday, Enid Sinclair, una fanciulla che deve ancora fare il suo outing come lupo mannaro, in aperta contraddizione con la sua inclinazione al colore rosa e ai colori pastello nell'abbigliamento e alla candida dolcezza adolescenziale.
L'attrice newyorkese Joy Sunday è Bianca Barclay, liceale alla Nevermore Academy e sirena. Una mean girl che progressivamente rivelerà di saper essere non soltanto spietatamente competitiva.
Ha il potere di ammaliare con il suo canto e pertanto, definendo le sue caratteristiche mitologiche con linguaggio attuale, è una manipolatrice: la trasposizione è molto azzeccata! Anche la madre di Bianca è una sirena, una manipolatrice e infatti viene intelligentemente attualizzata in una pseudo-guru di una setta tipo Scientology.
Un'altra attrice interessante che ha un ruolo non protagonista ma preminente in questo film è la attrice londinese Gwendoline Christie, presenza giunonica nel ruolo di Larissa Weems, direttrice della Nevermore Academy. Gwendoline Christie, ex-modella statuaria, è buona attrice di teatro shakespeariano e cinematograficamente molto affermata. Alcuni dei film in cui ha lavorato sono la bellissima serie di Jane Campion Top of the Lake: China Girl, seconda stagione, (2017), con Nicole Kidman e Elizabeth Moss; The Women of Marwen (2018) di Robert Zemeckis; è la guerriera Brienne of Tarth in Game of Thrones (dal 2012). È anche una delle attrici più alte: la sua imponente statura (1,91 m.) è pari soltanto a quella della bellissima attrice australiana Elizabeth Debicki, (che nel 2020 abbiamo visto in Tenet di Christopher Nolan, dove era la distaccata moglie del personaggio di Kenneth Branagh).
Il film ha una ottima colonna sonora firmata in gran parte da Danny Elfman, ottimo musicista abituale collaboratore di Tim Burton.
Un altro bel momento musicale è la scena del ballo liceale, nell'episodio 4, (la RaveN' Dance, con gioco di parole tra "rave and dance" e raven, il corvo, animale totem del maestro dell'horror Edgar Allan Poe). Wednesday balla la divertente canzone Goo-Goo Muck, (1981), riscoperta da questa serie, di The Cramps, band newyorkese underground che coniugava il punk rock con il rockabilly e creò un genere divertentissimo e "malato", definito anche psycho-billy, una sorta di garage punk rock molto nevrotico, con testi da B-movie horror. La band fu formata dagli iconici Lux Interior e Poison Ivy.
I costumi sono molto belli, eleganti e creativi, creati dalla bravissima Coleen Atwood. La costume designer americana fu già con Tim Burton in Sweeney Todd, The Demon Barber of Fleet Street (2007).
Altri film con i suoi costumi magnifici: Memoirs of a Geisha (2005) e Chicago (2022), entrambi diretti da Rob Marshall.
Resta la deliziosa atmosfera "smallville" tipica burtoniana e del cinema comedy horror: la cittadina di provincia così linda, ordinata, colorata, semplice e noiosa nasconde personaggi e eventi in realtà molto oscuri e malvagi.
La serie fa riferimento a temi molto importanti nella attuale cultura e società: la salute mentale, il dolore interiore, l'emarginazione del diverso, il bullismo, il riconoscimento della propria identità, il razzismo, il classismo, lo svelamento dei falsi storici che per secoli hanno dissimulato massacri e usurpazioni, l'indipendenza femminile, e altro ancora.
Un racconto di formazione che contiene la stravaganza e l'affettività romantica di Tim Burton e noi per questo ce ne siamo innamorati, pur individuandone alcuni limiti, che stanno principalmente nella ripetitività di molte scene.
Purtroppo molto spesso in queste serie televisive il più grande difetto è proprio la ripetitività, perché la vicenda viene dilatata all'inverosimile.
Pochissime serie televisive reggono questo artificio narrativo restando perfette dall'inizio alla fine (due su tutte: Breaking Bad (2008-2013) di Vince Gilligan e Better Call Saul (2015-2022) di Vince Gilligan e Peter Gould).
È già annunciata ufficialmente la Stagione 2 di Wednesday, alla quale lavorerà di nuovo il grande regista Tim Burton.
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