Il grandissimo regista sud-coreano Bong Joon-Ho (Parasite, Barking Dogs Never Bite, Memoires of Murder, Mother, Okja, tra i suoi film più importanti) scrisse e diresse un film Sci-Fi molto bello e molto crudo nel 2013: Snowpiercer, su un futuro post-apocalittico, con il tipico tema di Bong Joon-Ho sulla ingiustizia sociale e l'oppressione fra le classi sociali invalicabili, che -adeguatamente compressa- esplode in violenza e omicidio. Un film violento, noir. Lo vedemmo al cinema.
La narrazione era tratta dalla graphic novel francese Le Transperceneige di Jacques Lob, Benjamin Legrand e Jean-Marc Rochette.
Oggi Bong Joon-Ho lo ha trasformato in una SERIE di Netflix: inizia il lunedì 25 maggio 2020, da lì a giugno i primi tre episodi. (The Earth's remaining inhabitants are confined to a single train circling the globe as revolution brews among the class-divided cars. I sopravvissuti di un pianeta Terra distopico sono confinati su un treno che buca neve e ghiaccio -Snowpiercer- mentre istanze ribelli esplodono con violenza tra le carrozze suddivise per classi sociali.)
Importantissimo: vedere il film Snowpiercer originale di Bong Joon-Ho del 2013 prima di vedere la serie. Anche perché, inevitabilmente,il film del 2013 è cinematograficamente più bello.
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