Shaft (USA, 2019)
durata 1h51'
Shaft (USA, 1971)
durata 1h40'
Il film Shaft del 2019 più che un remake è un omaggio all'iconografico film originale del 1971, opera seminale della Blaxploitation.
La Blaxploitation è un movimento cinematografico degli Anni Settanta che ha avuto un impatto significativo sulla rappresentazione degli africano-americani nel Cinema. Questo genere si è caratterizzato per la produzione di film che presentavano protagonisti neri in ruoli di potere e autorità, affrontando tematiche sociali e politiche rilevanti per la comunità africano-americana, essenzialmente la discriminazione, la lotta per i diritti civili, il razzismo. Proponeva una rappresentazione delle comunità afroamericane in modi che prima non erano stati rappresentati o apparivano distorti nel cinema mainstream.
Tuttavia, questo genere è stato anche oggetto di critiche: in parte perpetuava stereotipi semplificati riguardo alle comunità black.
Shaft del 1971, per la regia di Gordon Parks, è uno dei film più celebri appartenenti a questa corrente cinematografica. (In Italia era arrivato nelle sale nell'autunno del 1971.)
Il newyorkese detective privato John Shaft si impose come un'icona del cinema dell'epoca, grazie al carisma di Richard Roundtree, presenza forte e magnetica sullo schermo che interpretava il protagonista, in lotta contro la Mafia italiana.
L'attore ha lasciato un'impronta duratura nella storia del Cinema popolare offrendo un'immagine positiva di un eroe nero. Roundtree fu considerato una sorta di James Bond nero per aver portato sullo schermo la figura di un uomo d'azione con spiccate caratteristiche di eleganza, sex-appeal e intelligenza, durezza e fascino, elementi centrali nella rappresentazione dell'agente segreto britannico.
La pellicola è la quintessenza dello stile e della grinta dei film d'azione dell'epoca e offre una prospettiva sulla vita nelle strade di Harlem prima della gentrification.
Shaft del 2019, diretto da Tim Story, vedibile su Netflix, è appunto un omaggio: si colloca in un contesto contemporaneo, cercando di mantenere l'eredità dello Shaft originario.
Rispetto alla versione originale del 1971, adotta uno stile più scanzonato da commedia d'azione; i temi sociali, che il film originale affrontava, sono appena accennati. Gli antagonisti questa volta sono i grandi distributori di droga pesante (crack, eroina).
Dopo una partenza fiacca, la commedia si fa più brillante.
Samuel L. Jackson conferisce al personaggio principale una reinterpretazione vigorosa e divertita.
Il "figlio del detective Shaft" è Jessie T. Usher, che interpreta Shaft Junior, in maniera simpatica e accattivante: tramite lui, Shaft è diventato il tipico bravo ragazzo.
Importante la presenza dello stesso Richard Roundtree (1942-2023) per il quale è stato creato il ruolo di uno spettacolare "nonno", John Shaft Senior, cioè il padre dell'iconografico detective.
Molto buffa e ingenua questa triade generazionale dei tre Shaft inventati per questo film, ma lo scopo, sufficientemente riuscito, è il divertimento.
La colonna sonora di Shaft del 1971, composta, suonata e cantata da Isaac Hayes, è un capolavoro della musica cinematografica che combina soul, funk, blues, big beat jazz e orchestrazione sinfonica. Il tema principale, con il suo ritmo avvolgente, i toni funky e l'iconico incalzante suono della chitarra modificato dal pedale wah wah, è diventato un classico leggendario della casa di produzione discografica Stax Records, una powerhouse del rhythm&blues, come furono la Atlantic Records e la Motown. Per chi non ricordasse oppure non conoscesse o volesse immergersi nuovamente in questa eccellenza compositiva di più di cinquant'anni or sono: Shaft theme song.
La vittoria agli Oscar fu meritatissima: la musica di Isaac Hayes contribuì in modo significativo a definire l'atmosfera e lo stile del film.
L'intera colonna sonora è ricca di tracce straordinarie che catturano perfettamente l'energia e il fascino della storia di John Shaft.
La colonna sonora dell'adattamento del 2019 mantiene l'eredità musicale di Shaft, offrendo varie reinterpretazioni del tema classico insieme a un mix di brani originali di rapper contemporanei.
Con artisti attuali e una fresca prospettiva sonora, si adatta all'attuale panorama musicale mentre omaggia con sufficiente deferenza il magistrale lavoro che fu di Isaac Hayes.
Ecco la versione Netflix di Shaft, del 2019, che omaggia il seminale film Anni Settanta. Nel manifesto, a sinistra Samuel L. Jackson è la nuova incarnazione di Shaft, mentre a destra "suo figlio", l'attore Jessie T. Usher nei panni di Shaft Junior.
La triade familiare:
Shaft (a sinistra, Samuel L. Jackson),
quindi Shaft Senior, il nonno, interpretato in maniera eccellente e spiritosa dal vero Shaft storico Richard Roundtree,
e infine (a destra, Jesse T. Usher) Shaft Junior.
Richard Roundtree da giovane (nelle due foto qui sopra) incarna l'iconografico detective Anni Settanta e (nella foto qui sotto) da anziano, 77anni, si presta nella spiritosa commedia Netflix a uno doveroso tributo al magnifico Shaft originario che era lui stesso!
Ed ecco il terzetto alla prima rappresentazione a New York City, il 10 giugno 2019, di questo che fu il blockbuster estivo del momento.
La fidanzatina di Shaft Junior, (il personaggio ha il nome Sasha Arias), è la bellissima e brava attrice Alexandra Shipp, che abbiamo ammirato come Storm nel film X-Men Apocalypse (2016) e come Barbie-Scrittrice nel fantasy di Greta Gerwig (2023):
Alexandra Shipp
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