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Writer's picturePlanet Claire

QUANDO LA REALTÀ SUPERA LA FANTASIA Storie terribili di scammer - TRUE CRIME

Updated: Mar 2, 2022

THE TINDER SWINDLER di Felicity Morris (UK, 2021)

INVENTING ANNA di Shonda Rhimes (USA 2022), 9 episodi

THE SERPENT di Hans Herbots e Tom Shankland, (UK, 2021), 8 episodi



THE TINDER SWINDLER di Felicity Morris (UK, 2021)

La vicenda è interessante, una storia vera, uno di quei casi, appunto, in cui la realtà supera la fantasia. La regista ce la racconta con un documentario di due ore, efficace ma di fattura un po' meno pregevole dei film documentari prodotti da BBC, lo troviamo in streaming internazionale Netflix, in prima visione il 2 febbraio 2022. Sulla popolare app di incontri Tinder, il supermercato dei possibili partner, in un'epoca in cui non pare più possibile incontrarsi in altri modi, sta un truffatore seriale, che è riuscito a farsi dare 10 milioni di dollari da varie donne attirate dalla promessa di una relazione sentimentale importante. Recentemente l'individuo è stato bandito da Tinder, ma per le sue truffe, altamente lesive, ha scontato soltanto quattro o cinque mesi di prigione. Un uomo israeliano di modestissime origini, con pochi complici, si presenta sotto mentite spoglie: tra i vari alias, sfruttò in particolare la falsa identità di Simon Leviev, fingendosi figlio del miliardario israeliano Lev Leviev, gigantesco businessman dei diamanti. La storia, scabrosa e choccante, è testimoniata da tre delle sue innumerevoli vittime, tre donne che si sono coraggiosamente esposte con l'intento di fermarlo, Cecilie Fjellhøy, Pernilla Sjöholm e Ayleen Charlotte.

Con i soldi dati da una donna, seduceva la donna successiva, in una concatenazione di truffe che si sovrapponevano, nelle quali reiterava sempre lo stesso inganno, in una sorta di 'Ponzi scheme'. L'uomo, sulla quarantina, è il tipico medio-orientale/levantino occidentalizzato, il suo aspetto del Mediterraneo del Sud può attrarre in particolare le donne nordiche. Ma ciò che ha funzionato è il suo abbigliamento 'elegante', fatto di giacca, cravatta e abiti firmati. È questo il look considerato vincente presso alcune donne che cercano l'uomo serio, committed, affidabile. Un abbigliamento "da persona seria" viene scambiato per la capacità di autentico impegno nella vita e nelle relazioni. Ci ha fatto pensare alla divertente commedia Ho Fatto Splash di Maurizio Nichetti, (1980), dove a Milano il ladro è un impeccabile gentleman in giacca e cravatta, mentre il tizio smandrappato è un ragazzo bravissimo, ma temuto nel circondario per il suo aspetto "poco raccomandabile". Viene naturale domandarsi anche perché le vittime di Shimon Yehuda Hayut, questo il vero nome dell'impostore, non facoltose, abbiano tirato fuori tantissimi soldi propri, decine e decine di migliaia di euro, fino a indebitarsi spaventosamente: avendo osservato e goduto di uno sfoggio di denaro immenso, erano convinte di non rischiare nulla e che avrebbero riavuto il "prestito" dall'uomo. Ingenuità. Animo troppo generoso. False speranze del Principe Azzurro. Il quadro esposto nel docudrama è chiaro: una donna vive un vuoto interiore, nonostante le sue qualità, soffre un senso di incompletezza e per inesperienza si fa manipolare da un narcisista abile, che punta sulle credenze diffuse (tuttora!) nella nostra società, tra le quali il fatto che da un momento all'altro il Principe arrivi "su un cavallo bianco" a dare un senso alla vita di lei, che pare non averne senza l'apporto di un uomo paternalista (in inglese patronizing rende ancor meglio l'idea), che la affranchi dalle fatiche del vivere. Ma in questa vicenda la tendenza è psicologicamente ancora più sottile perché è l'uomo, il truffatore, a fare appello alle cure della donna-vittima, facendole credere di essere in pericolo, addirittura di vita, simulando un crimine, e che soltanto lei può salvarlo. Donna-angelo salvifico, uomo-principe azzurro: un ossidato meccanismo completamente falso. Altre storie di truffe internazionali, basate su fatti di cronaca e purtroppo anche cronaca nera: INVENTING ANNA di Shonda Rhimes (USA 2022), 9 episodi

Ha avuto la sua première in streaming Netflix l'11 febbraio 2022. È la storia vera della giovane Anna Sorokin che convinse l'elite newyorkese di essere un'ereditiera, sfruttando per sé la ricchezza dell'ambiente in cui si infilò. È raccontata da Shonda Rhimes, la bravissima sceneggiatrice di Grey's Anatomy e del brillante How to Get Away with Murder (Le regole del delitto perfetto), 90 episodi (2014-2020) con una notevole Viola Davis.

"This whole story is completely true. Except for all the parts that are totally made up.” Con questo scherzoso avviso inizia ogni episodio: Shonda Rhimes gioca con questo motto sulla ambiguità tra le invenzioni identitarie fatte da Sorokin aka Delvey e il fatto che in parte la vicenda è stata fictionalised, romanzata.

Molto avvincente e densa, non smette di incuriosire fino all'ultimo.

La serie vale anche come catalogo di tutto quanto è super alla moda e di lusso, perché moltissimi brand sono menzionati, da Céline a Carolina Herrera a Chanel a Miu Miu, moltissimi personaggi reali sono nominati, grand hotel e ristoranti e club sono citati ...: è uno spaccato della sottocultura high-end newyorkese e nordamericana in genere, con una tutto sommato divertente galleria di personaggi iper-snob.

Iconografica anche la parte quando la giornalista va a investigare nella cittadina di provincia tedesca. E interessante il bus che porta i visitatori al carcere.

Il tutto non ha reale valore dal punto di vista cinematografico, ma è un buon prodotto: le interpretazioni e il ritmo, i costumi, le musiche e le scene sono molto efficaci. E vorrete veramente sapere come va a finire, anche se dalle notizie dei giornali americani lo sapete già fin dall'inizio.


THE SERPENT di Hans Herbots e Tom Shankland, (UK, 2021), 8 episodi

Un altro dolorosissimo scammer è The Serpent, cioè Charles Sobhraj, assassino, ladro e truffatore di identità, che agì alla fine degli anni Sessanta lungo l'hippie trail, il percorso di ricerca e avventura verso l'India che molti giovani occidentali compivano all'epoca. La

mini-serie con Tahar Rahim, coprodotta da BBC One e da Netflix, in streaming internazionale su Netflix dal 1 gennaio 2021, racconta una storia tristemente vera. Molto ben fatta, con una valida ricostruzione storica dei costumi dell'epoca, (e un difetto minore nella impaginazione dei flash-back e flash-forward), riempie di sgomento e angoscia per i crimini efferati.


lo scammer Shimon Yehuda Hayut nella sua impersonificazione del miliardario Simon Leviev

Cecilie, Pernilla e Ayleen, tre donne reali, tre delle molte vittime dello scammer


Inventing Anna


The Serpent con la sua complice Marie-Andrèe Leclerc, nella finzione cinematografica e nella realtà

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