PUNCH di Welby Ings (N. Zelanda, 2022) -fuori concorso- è un film molto bello, che meriterebbe una distribuzione ampia, per adesso è stato visibile in diversi film festival internazionali. Forse il film più bello di tutta la rassegna di quest’anno, è scritto e girato dall'australiano Welby Ings, professore universitario alla Auckland University of Technology, un geniale accademico contro-corrente, teorico della disobbedienza del docente. È anche un designer, un commediografo e un regista. Questa bellissima e poetica storia è la sua opera prima.
Troviamo un grandissimo Tim Roth, (l’unica star di tutti i film nuovi presenti nella rassegna), che qui interpreta il padre del giovane pugile, e suo allenatore, un padre problematico e inflessibile, in una deriva tra alcolismo e malattia.
I due giovani protagonisti sono il pugile Jim Richardson efficacemente interpretato dall’attore Jordan Oosterof e il ragazzo Māori, Wethu, interpretato dall’ottimo Conan Hayes.
Tutti i personaggi sono scritti benissimo, hanno struttura e coerenza narrativa. i dialoghi sono perfetti. Una storia di formazione, i cui temi sono l'omofobia machista della provincia, l’isolamento esistenziale, la difficoltà di integrazione, la malattia, la violenza e la vendetta, l’incomunicabilità dentro le relazioni familiari che porta irreparabile danno. Contrapposti all'amore, alla poesia, alla lealtà, al supporto reciproco, alla sincerità.
Il giovane pugile Jim, promessa sportiva che attirerà l’avidità di scommettitori senza scrupoli, che tentano di sfruttarlo e di impadronirsene, approfittando biecamente della debolezza del genitore, incontra Whetu Tipene, giovane Māori, songwriter dalla splendida sensibilità interiore che vive in una capanna vicino all’oceano, ricca di tesori estetici di antiquariato che onorano la memoria della sua etnia. Whetu è Māori e queer, ha ben due motivi per sentirsi estraneo alla società locale.
I due ragazzi, lo sportivo di etnia britannica e il poeta Māori, non sono in realtà così lontani tra loro per sentimenti e valori e sono accomunati dall'essere oppressi e dalla ricerca della libertà di espressione. Nelle sue uscite per allenarsi con il running, Jim si immerge gradualmente nella affascinante natura selvaggia delle coste neozelandesi in territorio Māori, mirabilmente fotografata da Matt Henley. Questa scoperta immersiva è accompagnata da un’altra rivelazione interiore: nasce una amicizia romantica, un profondo rispetto. La Natura selvaggia con i suoi messaggi taciti e il suo lirismo accompagna il protagonista verso il suo vero sé.
L’espressione artistica e l’altrove, l'allontanarsi dalla piccola provincia tossica e avida, saranno la salvezza.
Tim Roth e Jordan Oosterof
Tim Roth, sempre magistrale, un attore britannico che non avrebbe bisogno di presentazioni..., star in grandissimi film hollywoodiani quali i capolavori di Quentin Tarantino Reservoir Dogs, Pulp Fiction, The Hateful Eight e in She-Hulk dei Marvel Studios, per citare alcuni titoli della sua eccellente carriera.
il regista australiano Welby Ings con il suo protagonista Conan Hayes
Conan Hayes interpreta il giovane Māori
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