L'Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp (OTPMD) è un meraviglioso collettivo musicale svizzero d'avanguardia, fondato a Ginevra nel 2006. Il nome del gruppo è un omaggio al grande artista franco-americano dadaista Marcel Duchamp, (1887-1968), che sfidò le convenzioni artistiche del Novecento, in un radicale ripensamento del ruolo dell'artista in chiave concettuale.
Ma non solo: le parole Tout Puissant, che si traducono con "tutta potenza" e fanno rima con il nome del grande dadaista, erano usate nelle orchestre africane dell'Africa Centrale e Occidentale degli anni Sessanta a simboleggiare l'orgoglio e la forza di una nuova era musicale in quel continente, all'epoca delle lotte per l'indipendenza delle varie nazioni per il superamento del dominio coloniale: un periodo di grande cambiamento politico, sociale e culturale. Quelle orchestre pionieristiche portarono la esplosiva musica africana per la prima volta sui palcoscenici internazionali.
Le orchestre di quell'epoca combinavano ritmi tradizionali africani e strumenti tradizionali con il jazz, il funk, il rock e la musica latina, creando un suono vibrante, innovativo, profondo e raffinato, che rappresentava la nuova identità delle nazioni indipendenti. La Orchestre Tout Puissant OK Jazz della Repubblica Democratica del Congo e la Orchestre Tout Puissant Konono Nº1 sono due esempi di orchestre "Tout Puissant" degli Anni Sessanta.
Dunque i nostri musicisti svizzeri, con il nome che si sono scelti, recano un omaggio anche alla storia della musica moderna in Africa.
Un concerto dell'Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp è imperdibile e provvedete pure anche a viaggiare chilometri per andare a sentirli: non ve ne pentirete.
Io ho avuto la fortuna di assistere al loro primissimo concerto in terra di Spagna, (23 luglio 2024), la prima data del loro primo tour spagnolo e portoghese, in un club catalano nella città di Hospitalet de Llobregat, (area suburbana di Barcelona, a forte influenza di immigrazione latino-americana).
Ma chi sono questi bravissimi musicisti basati nella Svizzera francofona?
Il gruppo, completamente scatenato, fa intensamente parte della scena alternativa. Suona musica eclettica, mescolando elementi di rock, jazz, afrobeat, post-punk, avant-garde, musica sperimentale e musica classica, inserendo voci bellissime. La presenza scenica è non convenzionale e molto coinvolgente, immersiva. Il mood è godibile e spiritoso.
Vincent Bertholet - Contrabbasso, Voce è il fondatore del gruppo e il motore creativo principale. Ha una formazione in musica classica e jazz, ma è sostanzialmente un autodidatta. Usa un approccio innovativo alla musica e grande capacità di unire diversi generi musicali in arrangiamenti favolosi. È lui il principale architetto di questa moltitudine impressionante, un ensemble di musicisti pregevoli che sprigiona una energia folle, un caos da lui stesso meticolosamente organizzato.
Come abbiamo detto, il gruppo è nato nel 2006: Bertholet ha creato questa orchestra a Genève, in una sala da concerto chiamata Cave 12, che ogni mese da carta bianca a un artista. Bertholet, invitato per il mese di novembre di quell'anno, non sapeva bene che cosa portare, ma gli dissero "Crea il gruppo dei tuoi sogni!". Fino a quel momento Vincent Bertholet on aveva mai messo su una band, né mai composto musica.
In precedenza, un anno di studi di contrabbasso a Parigi, e tante influenze musicali in testa: "Je voulais mélanger un peu tous ces styles : le jazz, le punk, des trucs pop. J’étais aussi à fond dans la musique africaine, très inspiré par The Ex, Dog Faced Hermans, etc. J’ai surtout été très marqué par un groupe anglais, Homelife. Ils jouaient à seize sur scène, et ça m’a donné envie de faire pareil." (Volevo mescolare un po' tutti questi stili: il jazz, il punk, qualcosa di pop. Ero anche appassionato di musica africana, molto ispirato da band quali The Ex, Dog Faced Hermans, etc. Sono stato molto colpito soprattutto da una band inglese, Homelife. Suonavano in sedici sul palcoscenico, e mi è venuta voglia di fare lo stesso!" trad. mia)
Ma per i primi dieci anni, l'orchestra è stata formata soltanto da sei elementi; al decimo anniversario degli OTPMD, Bertholet ha deciso finalmente di ingrandirla. Senza rendersi conto dell'immane super lavoro che un ensemble numeroso comporta per coordinare e mettere d’accordo le diverse sensibilità estetiche... E quando partono in tournée, ci vogliono due camion...
Sovvenzionati dalla città di Genève, -in Svizzera c'è un grande sostegno alla cultura e all'arte e le tournée musicali sono molto supportate- diventarono così quattordici. Oggi sono dodici. Per perfezionare il sound, ottennero una settimana di residency a Parigi. Da allora, la loro musica è stata in costante evoluzione.
Bertholet scrive con un computer, una tastiera midi e un software che edita gli spartiti. Lui scrive la musica e Liz Moscarola, cantante e violinista del gruppo, scrive tutte le melodie vocali.
Tra il 2016 e il 2020 (fino alla chiusura pandemica) hanno collaborato alla OTPMD ottimi musicisti inglesi. Attualmente, anche per evitare -con attenzione ambientalista- una quantità di viaggi aerei, reclutano soprattutto giovani dei dintorni di Genève e la scelta va a musicisti provenienti dal Conservatorio, per ottenere una precisione di suono.
Nonostante le apparenze, tutta la musica infatti è scritta e tutto è strutturato: non c'è spazio per l'improvvisazione. Per questo, ho definito il loro concerto "un caos meticolosamente organizzato".
Bertholet ha anche, con il tempo, deciso di fare attenzione al tema della appropriazione culturale e il più recente album della band è meno afro-beat del precedente.
La già citata Liz Moscarola - Violino, Voce ha studiato musica classica e ha un background folk e jazz. Fa un uso del violino molto versatile, il suo stile è unico. È l'autrice di tutte le parti vocali.
Ariane Chastanier - Trombone, Voce ha una formazione in musica jazz e classica. Ha suonato in diverse orchestre e band prima di unirsi all'OTPMD, portando con sé una vasta esperienza e una forte presenza sul palco.
Maël Salètes- Chitarra ha un background nel rock e nella musica sperimentale.
Mathieu Goudot- Batteria, Percussioni è un batterista con esperienza in diversi generi musicali, tra cui il jazz, il rock e la musica sperimentale. La sua abilità nel creare ritmi complessi e coinvolgenti è un elemento chiave del sound dell'OTPMD.
Aïda Diop- Balafon, Voce proviene da una famiglia di musicisti africani e ha imparato a suonare il balafon da ragazza. Ha portato il suo strumento tradizionale e la sua voce stupenda nell'OTPMD, aggiungendo autenticità e diversità culturale.
Questi sono alcuni dei musicisti della Orchestra.
E ci sono due batterie, due marimba, due chitarre, e così via, perché Bertholet ha richiamato, per ogni strumento, il vecchio batterista e uno nuovo, coniugando il sound degli esordi con quello attuale.
Anche in questo concerto catalano, l'Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp ha offerto una performance live completamente non convenzionale.
La loro esibizione è stata un trionfo di energia e maestria musicale, e ha lasciato il pubblico esaltato e felice.
L'ensemble ha mostrato la sua vena eclettica: ogni musicista contribuiva con un'abilità strumentale raffinata e un'espressione artistica molto personale.
Liz Moscarola al violino ha suonato linee melodiche sofisticate e audaci; i fiati hanno aggiunto profondità e calore al tessuto sonoro.
La chitarra di Maël Salètes ha suonato riff vigorosi con padronanza tecnica e espressiva.
I batteristi hanno fornito una base ritmica solida e complessa, mai invadente.
Le voci, ricche e risonanti, hanno portato il pubblico in una dimensione emotiva profonda.
La loro abilità nel fondere generi e culture costruendo un'armonia coesa e potente è una testimonianza del loro genio collettivo.
DISCOGRAFIA
OTP (dicembre 2007)
Rotorotor (aprile 2014)
Sauvage Formes (aprile 2018)
We're Ok But We're Lost Anyway (luglio 2021)
Questo il line-up del disco più recente:
Vincent Bertholet: compositions, doublebass
Aida Diop: marimba
Giff: trombon
Guillaume Lantonnet: drums, percussions
Thomas Levier: viola
Naomi Mabanda: cello
Liz Moscarola: lead vocal, violin
Gilles Poizat: buggle
Maël Salètes: guitar
Titi: guitar
Gabriel Valtchev: drums
Jo Burke: vocal on 9
Aby Vulliamy: vocal on 3
Vi faccio ascoltare una versione suonata live in studio (del novembre 2020) del brano So Many Things To Feel Guilty About degli Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, il cui incipit e i riff di chitarra fanno pensare un po' ai B-52's, band nordamericana della New Wave (fine Anni Settanta e Anni Ottanta) che con eccentricità e ironia suonava rock e pop:
Il prossimo show sarà a Londra, al The Jazz Café in Camden Town. Presenteranno il loro nuovo album che uscirà per la Bongo Joe Records e che sarà poi portato in tour nel febbraio 2025.
Il club The Jazz Café londinese li presenta così:
Sunday 10th November 2024
"Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp (OTPMD) is a Swiss-based avant-garde music collective known for its eclectic blend of genres and experimental soundscapes.
The group was formed in Geneva in the early 2000s. While the collective’s lineup has evolved over the years, its core ethos remains rooted in collaboration, improvisation, and pushing the boundaries of traditional musical conventions. Drawing inspiration from a diverse range of influences, including rock, jazz, punk, and world music, OTPMD creates a sonic tapestry that defies categorisation.
Beyond their studio recordings, OTPMD is renowned for their dynamic live shows, which are characterised by a sense of spontaneity and a willingness to explore new sonic territories. With each performance, they invite audiences to join them on a journey of sonic exploration, challenging preconceived notions of what music can be."
l'orchestra in tour di Spagna e Portogallo nel luglio 2024
Vincent Bertholet, il fondatore dell'ensemble
Liz Moscarola, violino e voce, autrice di tutte le parti vocali
Maël Salètes- Chitarra
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