Madres Paralelas (2021) di Pedro Almodóvar ci restituisce finalmente l'ottimo regista, (che si era un po' perso negli ultimi anni con alcuni film appena passabili).
A Torino il film va visto in v.o. al Cinema Centrale.
Madres Paralelas è un inno alla vita e ha un finale narrativamente e cinematograficamente perfetto, in cui Almodóvar ricompone tutti i fili dipanati nella vicenda. Perfetto anche il titolo. Due rette parallele non si incontrano... finché accade un evento tragico che riposiziona tutto.
Se può accettare che la adolescente non sappia chi era Janis Joplin, la protagonista, personaggio "materno" meraviglioso, la bravissima Penélope Cruz, giustamente non ammette che la giovanissima non sappia chi furono i Falangisti, il braccio armato della dittatura fascista del Generalisimo Francisco Franco e che non prenda posizione sugli orrori che commisero.
Un film intelligente, una storia molto contemporanea, dove ogni personaggio è nella giusta misura, mai giudicato con la morale convenzionale, sempre abbracciato con maturità nei suoi limiti e nelle sue virtù. (Almodóvar a Venezia ha detto che il film è il suo omaggio alle madri imperfette.) Il registro resta quello della commedia (melo)drammatica, Almodóvar torna qui più serio, profondo e, credo per la prima volta, ci conferma che il privato è politico!
Le scene, brevi in esterno, sono punteggiate dalle musiche hitchcockiane del compositore Alberto Iglesias.
Film riuscito.
Comments