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Writer's picturePlanet Claire

LICORICE PIZZA di Paul Thomas Anderson (USA, 2021)

Updated: Apr 3, 2022

Che cos'è Licorice Pizza, di che cosa parla? È pienamente una storia d'amore. Tra due giovani personaggi, un attore in erba, che poi diviene imprenditore di materassi ad acqua e poi ancora di flipper, e un'assistente alle fotografie per il facebook, il tipico annuario scolastico nordamericano, una giovane donna intrigante, maggiore d'età rispetto al ragazzo, un po' annoiata dalla sua vita deprimente e priva di vie d'uscita, e che poi diverrà volontaria di una campagna elettorale. ​S​iamo nel 1973 a Los Angeles. ​La ​vicenda è un coming of age​.​ I due si muovono in un universo di personaggi variamente disfunzionali, tipico del cinema indipendente statunitense. Quindi, i genitori, non necessariamente delle brutte persone, sono assenti; i fratelli minori sono lasciati alle cure dei maggiori e da questi trascinati nelle più scombussolate avventure; gli amori non sono particolarmente appropriati; gli incontri con gli adulti, che avvengono uno dietro l'altro durante tutto il corso del film come in un road movie, sono sempre un po' allarmanti, poiché gli adulti sono sostanzialmente fuori di testa e persi ciascuno nel proprio alienato e velleitario ego. La protagonista femminile è magnifica: la trentenne Alana Haīm, attrice al suo primo film; prima che attrice, nella vita reale è ​una ​musicista​.​ Il giovane protagonista maschile è Cooper Hoffman, nato nel 2003, niente meno che il figlio di Philip Seymour Hoffman, e il talento di famiglia si vede. Paul Thomas Anderson, (regista di The Phantom Thread, Il Filo Nascosto, 2017, con Daniel Day Lewis), ambienta ​la storia ​nella ​sua ​San Fernando Valley, parte della metropoli di Los Angeles, zona ad altissima concentrazione cinematografica e universalmente nota come 'The Valley'. Il regista ama ricordare in questo film molti luoghi iconici della Valley: per esempio, il ristorante giapponese Mikado, il cinema El Portal, il ristorante chic Tail O’ The Cock.

Una delle scene più belle del film è quando i due innamorati si telefonano e nessuno dei due dice una sola parola, ma la telefonata pare un dialogo intensissimo. Altre belle scene: i due si corrono incontro freneticamente più volte nella storia, ogni volta che l'urgenza di rivedersi è priorità assoluta di fronte a qualsiasi altro accadimento.

È un film totalmente immerso nella cultura americana​. ​Nelle varie avventure adolescenziali un po' sconclusionate che si avvicendano senza pause durante tre anni, fino al coronamento della maggiore età del protagonista Gary Valentine, incontriamo molti personaggi ispirati alla realtà dell'epoca, in un affresco dove ogni incontro è un incontro con un personaggio paradossale.

Tra i molti riferimenti alla realtà culturale americana dell'epoca, un autoironico Sean Penn in un cameo veste i panni di un famoso attore con la passione per le corse in moto balorde, ispirato all'attore veterano William Holden, (Sunset Boulevard, Viale del Tramonto); Bradley Cooper, -la sua figura ricalca Jon Peters, parrucchiere divenuto poi produttore cinematografico, con l'ossessione per le donne-, che si rende disponibile a vestire i panni di uno str*nz* colossale; l'ottimo Bennie Safdie, cineasta newyorkese, da noi non conosciutissimo, che interpreta Joel Wachs, candidato sindaco democratico che deve nascondere la propria omosessualità​,​ ​-​Joel Wachs fu per molti anni un politico importante nella regione; il DJ di rock-radio station B. Mitchel Reed; la stucchevole entertainer televisiva Lucy Doolittle; l'agente cinematografica di un'agenzia di attori bambini Mary Grady, interpretata dalla bravissima caratterista Harriet Sansom Harris; un eccentrico regista interpretato da Tom Waits.

Il titolo del film, di grande presa e che si ricorda molto facilmente, (titolo che secondo noi non c'entra poi tanto con la storia), è un omaggio alla catena di negozi di vinili nata nel 1969 a Los Angeles, famosa per ​il suo​ staff altamente qualificato. La colonna sonora è ricca di belle canzoni d'epoca e dell'omonimo componimento originale scritto da Jonny Greenwood, il chitarrista dei Radiohead, compositore eccellente e molto attivo nella musica per il cinema, (si veda la sua bellissima colonna sonora di The Power of the Dog). Il brano strumentale di Greenwood commenta la lisi finale della storia d'amore. Il nostro momento musicale preferito è I Saw The Light di Todd Rundgren, nella scena in cui Gary e la mamma, con cui l'adolescente ha un rapporto non convenzionale e sostanzialmente sano, -sono business partner,- mangiano la cena fast food in auto. Nonostante tanta iconica ricchezza musicale, il film non si esprime pienamente attraverso la musica, come il titolo richiederebbe, diciamo che la omaggia, ma la musica non è assorbita nella narrazione, è soltanto un, pur brillante, accompagnamento.

- - - - - - - - - Alana Haīm Nella realtà ​la protagonista ​Alana ha una rock band con le due sorelle di poco maggiori d'età, Este e Danielle: Haīm (in ebraico "Vita") è il cognome delle tre giovani donne e anche il nome della rock-band. Tutte e tre sono polistrumentiste, songwriters e si sono guadagnate successo internazionale e consenso critico con un genere rock energico, ​a tratti duro e aggressivo, a tratti pop e soft, ​con accenti r&b​.​ Qui un bellissimo video della rock-band Haīm: https://www.youtube.com/watch?v=yPQfcG-eimk e qui la band suona per BBC1: https://www.youtube.com/watch?v=NP1pxlaFXzg




Cooper Hoffman e Alana Haim

Licorice Pizza è un titolo di grande presa e che si ricorda molto facilmente, ma secondo noi non c'entra poi tanto con la storia. È un omaggio voluto dal regista Paul T. Anderson alla catena di negozi di vinili nata nel 1969 a Los Angeles, famosa per ​il suo​ staff altamente qualificato.



Bradley Cooper interpreta Jon Peters, parrucchiere di Hollywood poi diventato produttore, che ebbe una relazione con Barbra Streisand.



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