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Writer's picturePlanet Claire

La compositrice Kali Malone al Festival Club2Club, 22° edizione

Kali Malone, una voce apprezzata e innovativa della musica contemporanea, arriva al Festival Club2Club di Torino, nell'ambito del suo esteso tour 2024, che la ha portata ovunque in spazi prestigiosi in Europa (Germania, Austria, Scozia, Olanda, Svizzera, Francia, Inghilterra, Finlandia, Monaco-Montecarlo, Spagna) e negli Stati Uniti.

Nei concerti del tour ha suonato l'organo, con ottoni e cori.

Qui a Torino, invece, ci ha offerto una performance live elettronica, con un approccio minimalista, solitario e introspettivo.


Ci poniamo in paziente ascolto della bellezza della sua musica emotiva, contemplando i cicli armonici che si evolvono. Quando Malone suona, il tempo smette di esistere. Kali modula i toni in maniera impercettibile, portando lo spettatore a un ascolto esperienziale avvolgente, in cui il tempo e lo spazio paiono espandersi e contrarsi.

Lucida, algida e attentissima a ogni ripetizione e variazione dei pattern, mentre la ascoltiamo i pensieri scompaiono.

I’m trying to find another expression, and I’m finding so much. Endless new emotional territories are possible with these harmonies that are different. They’re more periodic, so you have a lot of vibrational textures within them. I’m interested in discovering these periodic relationships within the harmony and not necessarily demonstrating them just as an acoustic phenomenon but using that phenomenon poetically.” ("Sto cercando di trovare un'altra espressione e scopro moltissimo. Questi accordi, diversi dal solito, aprono territori emotivi infiniti. Sono più periodici, quindi contengono molte trame vibrazionali. Mi interessa scoprire queste relazioni periodiche nell'armonia e non necessariamente mostrarle soltanto come fenomeno acustico, ma usarle poeticamente.", trad. mia)


I suoni di Malone si fondano sulla ciclicità, una componente che evoca un senso di perpetuità, o di alterazione della percezione temporale.

I toni lunghi, i timbri si fondono in un continuo musicale che non conosce pause, né cambiamenti repentini.

Le sue composizioni invitano a riflettere sulla natura dell'esistenza e della trasformazione.

Racconta Malone: “Every slight move has a consequence; everything becomes sharpened. It’s very animalistic. There is little room to make a mistake in my compositions because of the counting system.” ("Ogni minimo movimento ha una conseguenza; tutto si acuisce. È molto istintivo. C'è pochissimo margine per sbagliare nelle mie composizioni a causa del sistema di conteggio.", trad. mia)


Kali Malone, trentenne, è una artista che esplora la musica contemporanea attraverso suoni profondi e meditativi, ridefinendo i confini convenzionali della composizione.

Americana di nascita, di origine irlandese, da tempo residente a Stoccolma, e a Parigi, Malone ha conquistato uno spazio nella scena musicale d’avanguardia.

Usa l’organo a canne, uno strumento dalle radici molto antiche di cui lei è studiosa e maestra e che trasforma in un mezzo espressivo sperimentale. Comporre per organo è molto difficile, e anche suonarlo: cimentarsi con questo strumento è una missione audace che richiede grande talento e controllo. L'organo è intrinsecamente legato alla liturgia religiosa, alla musica rinascimentale, alla musica barocca, o eventualmente al folk, (e sì, certo, anche al Rock Progressive), ma nelle mani della compositrice diventa un mezzo per indagare la profondità emotiva.

Molti sono i temi che ispirano l'artista. A 16 anni, si diploma in un liberal arts college in New England, USA, studiando musica classica, scienze sociali, letteratura e agricoltura sostenibile. Comincia in quel periodo a fare musica improvvisata e sperimentale, usando registratori a nastro e pedal loop station.

L'incontro con la compositrice svedese Ellen Arkbro a un house concert a New York City,  ha una grande influenza su Kali. A soli 18 anni, si trasferisce in Svezia: "I was making a lot of big decisions for myself at a young age, and I was making my own money. All of these things spiralled and led to where they are now.” ("Da giovane presi molte decisioni importanti per conto mio e mi guadagnavo i miei soldi. Tutto questo si è sviluppato e ha portato a dove sono oggi.", trad mia). Racconta che lo studio della musica classica vocale che fece da bambina, le permette oggi di comporre in qualsiasi momento. Dice: “It allows me to compose at any time; when on a plane or train, for example, because I can embody the sound within myself. There’s a visceral and physical empathy to it. I can visualise the harmony because of my training as a singer.” ("Posso comporre, ad esempio, quando sono su un aereo o un treno, perché posso incarnare il suono dentro di me. C'è un’empatia viscerale e fisica in questo. Riesco a visualizzare l'armonia grazie alla mia formazione come cantante.", trad.mia)


Il suo disco più recente, All Life Long (2023) è un'opera ambiziosa e densamente stratificata. Il progetto prosegue la sua ricerca nel campo del suono minimale e della manipolazione tonale; un album complesso, in cui Malone esplora una gamma di toni e frequenze che sfiorano il limite della percezione, richiedendo all'ascoltatore di immergersi nel suo universo sonoro. In All Life Long l’organo a canne è accompagnato da fiati e strumenti a corde, con una precisione che va oltre l’estetica della musica ambient. Ogni nota è ponderata, calcolata, creando uno spazio acustico in cui i suoni si sovrappongono lentamente. L'interessante titolo del disco è una meditazione sul Tempo e sul Suono, un’indagine sulla persistenza dell’esistenza. In quest’opera Malone esplora il concetto di tempo come una dimensione estesa, non lineare. Le tre lunghe tracce che compongono l’album, ciascuna della durata di oltre 20 minuti, sono strutturate in modo da permettere al suono di crescere e mutare, dando un’idea di costanza e di "inevitabilità".


Un concerto che l'eclettico Festival Club2Club, da sempre attento alle avanguardie musicali e agli artisti innovativi, ha portato nel suo calderone nel cuore di Torino, dando al pubblico un’esperienza sonora in cui minimalismo e avanguardia si incontrano.


Spero di avere l'occasione di ascoltare Kali Malone nuovamente con l'organo e gli altri strumenti, in un museo d'arte contemporanea o teatro, in un auditorium o in una chiesa, dove l'acustica della sala le consenta di esprimere il suo suono in maniera più completa.


Kali Malone ha suonato il 1° novembre 2024 al Festival Club2Club

negli spazi del Lingotto di Torino


Di seguito, frammenti del concerto:







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