Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra i 25 anni nell’edificio simbolo della città di Torino e intraprende un percorso di rinnovamento, sotto vari aspetti (dal sito web, obsoleto, agli spazi museali). Centro culturale di eccellenza internazionale e punto di riferimento capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo, il Museo presenterà quest’anno
The Art of James Cameron
omaggio al genio creativo di James Cameron con una mostra alla Mole Antonelliana (26 febbraio – 16 giugno 2025) e una retrospettiva cinematografica completa al Cinema Massimo (21-28 febbraio). The Art of James Cameron è un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa del celebre regista, grazie a una ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dal suo archivio privato e grazie al bellissimo allestimento adattato alla particolarissima struttura verticale della Mole Antonelliana.
Il restauro del film Esterina di Carlo Lizzani
Frutto di un restauro realizzato congiuntamente dal CSC Centro Sperimentale di Cinematografia–Cineteca Nazionale e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, partendo dai negativi originali conservati dall’avente diritto Compass Film, Esterina è un film diretto da Carlo Lizzani con Carla Gravina e Domenico Modugno, girato negli Stabilimenti Ponti–De Laurentiis FERT di Torino e presentato in concorso alla Mostra di Venezia del 1959.
Melodramma sociale, fotografa con grande attenzione il boom economico ed il volto di Torino dell’epoca, città dell’immigrazione e di un’espansione edilizia senza precedenti. Il restauro digitale 4K di Esterina sarà presentato il prossimo 3 maggio alla Cinémathèque Française di Parigi nel corso di una rassegna dedicata al regista italiano.
L’acquisizione del manifesto La corazzata Potëmkin
Alla vendita di Aste Bolaffi del 24 ottobre 2024, il Museo si è aggiudicato alla cifra di € 37.500 un rarissimo manifesto del film La corazzata Potëmkin di Sergej Ėjzenštejn. L’affiche è di assoluta importanza, sia per il film che pubblicizza - passato alla storia - sia per l’artista che lo ha realizzato, Aleksandr Rodčenko, pittore, fotografo, grafico, fra i più significativi artisti dell’avanguardia russa e fra i fondatori del Costruttivismo. Il Museo valorizzerà questa acquisizione nell’ambito di un evento espositivo programmato nel corso del 2025, che segna i cent’anni del capolavoro di Sergej Ėjzenštejn. La Corazzata Potëmkin (1925) racconta l’ammutinamento dei marinai dell'incrociatore corazzato Kniaz Potëmkin Tavricevskil, scoppiato a Odessa il 27 giugno 1905, un episodiodei drammatici movimenti rivoluzionari russi dell’epoca.
Una carovana per Io capitano
All’Ecomuseo di Settimo (Torino), a partire dal 27 marzo 2025, sarà visitabile la mostra fotografica “Una carovana per Io Capitano” dedicata al tour che il recente (2023) bellissimo film di Matteo Garrone ha fatto in Senegal, nei luoghi dove è stato girato. La mostra è organizzata da Cinemovel in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il Comune di Settimo.
Visite guidate con il direttore Carlo Chatrian
Prenderanno il via le visite guidate condotte da Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Ogni mese ci sarà l’occasione di fare un’esperienza insolita in compagnia del direttore, grande esperto di cinema, che racconterà in modo diverso a turno una delle sezioni del museo o la mostra temporanea, arricchendo la visita con aneddoti e notizie curiose.
La mia città (in un minuto)
Il Museo Nazionale del Cinema lancia un concorso video aperto a tutti, dedicato agli spazi pubblici di Torino -che non siano la Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema. L’intento è di capovolgere i ruoli: invece di osservare la Mole, l’idea è di ricevere immagini dalla città che la ospita. Un minuto trascorso in una strada di periferia, davanti al bar di quartiere, in un mercato, lungo il Po e la Dora, o tra i viali del Valentino: ogni angolo è prezioso e unico. In un’epoca in cui la creazione di immagini è diventata semplice e accessibile, è uno stimolo a una narrazione collettiva e autentica della città, attraverso un mosaico di racconti dal basso.
Il grande manifesto originale di Cabiria
Quest’anno il Museo acquisirà anche un grande manifesto originale di Cabiria, film del pionieristico cineasta torinese Giovanni Pastrone (1914), che si progetta di rendere presto disponibile in blu-ray in versione restaurata e con le musiche originali sincronizzate.
IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Costituito nel 1991, il Museo Nazionale del Cinema è una Fondazione di diritto privato. I suoi Soci fondatori sono Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, GTT S.p.a. e Associazione Museo Nazionale del Cinema. Solitamente il pubblico associa la Fondazione alla Mole Antonelliana, dove nel 2000 ha trovato sede la parte espositiva del Museo, ma questo prestigioso venue è solo uno dei luoghi dove si esplicano le molteplici attività. Il Museo ha una configurazione unica: ospita collezioni permanenti e mostre temporanee e un cinema multisala, dotato di tre sale, di cui una -la Sala Tre- dedicata alla riscoperta della Storia del Cinema, con film classici restaurati, retrospettive, rassegne tematiche e collaborazioni con altre associazioni. Il Museo possiede inoltre la collezione della fondatrice, Maria Adriana Prolo, arricchita nel corso degli anni da lasciti e acquisizioni e che conta oltre tre milioni di opere, divise in fototeca, manifestoteca, raccolte di apparecchi di cinema e pre-cinema, memorabilia, bibliomediateca -intitolata al critico cinematografico, curatore editoriale e giornalista Mario Gromo-, l’archivio storico e la cineteca con annesso il laboratorio di restauro digitale. Il museo ha recentemente acquisito un nuovo software di catalogazione che consente di avere un unico strumento di ricerca per le varie collezioni. Inizialmente sarà disponibile soltanto per la consultazione interna ma l’obiettivo finale è la sua implementazione sul sito web del Museo, consentendo la auspicabile fruizione esterna.
I FILM FESTIVAL
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha, dal 2006, la gestione finanziaria e organizzativa di:
Lovers Film Festival, il più antico festival sui temi LGBTQI+ d’Europa e terzo nel mondo; del Festival Cinemambiente, che persegue l’obiettivo di mostrare i molteplici aspetti e gli effetti della crisi climatica e ambientale; e del Torino Film Festival, festival che figura tra le più importanti manifestazioni cinematografiche italiane e senza dubbio uno dei principali festival metropolitani europei.
Nel 2025 i tre film festival si svolgeranno:
la 40° edizione del Lovers Film Festival dal 10 al 17 aprile,
la 28° edizione di CinemAmbiente dal 5 al 10 giugno, l
la 43° edizione del Torino Film Festival dal 21 al 29 novembre.
IL TORINO FILM LAB
Il Torino Film Lab TFL è un laboratorio per talenti e professionisti del settore audiovisivo internazionale; include attività di formazione e sviluppo sia per film sia per serie tv, due fondi per la coproduzione e la distribuzione, workshop, eventi di networking e iniziative dedicate alla sua community composta da oltre 2.400 membri da 101 paesi diversi.
Numerosi i conseguimenti recenti del TFL: Vermiglio di Maura Delpero ha trionfato alla 81° Mostra del Cinema a Venezia, vincendo il Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria. Inoltre è nella shortlist come rappresentante italiano agli Oscar 2025, nella categoria Miglior Lungometraggio Internazionale. La regista italiana - già premiata dal TFL con l’Audience Design Fund per l’opera prima Maternal - ha sviluppato questo secondo lungometraggio nel 2021, partecipando al programma annuale dedicato a progetti di sceneggiature ScriptLab e ha ricevuto anche il premio ArteKino International (di 6.000 euro).
Albatros di Wannes Destoop è una serie tv sviluppata nel 2018, grazie al programma annuale per serie tv SeriesLab, poi lanciata nel 2020 e distribuita a livello internazionale da Wild Bunch TV. Oltre ad aver ricevuto recensioni eccellenti, nel 2021 la serie ha vinto il Prix Europa come Miglior Fiction TV Series Europea. Il regista belga ha partecipato al TorinoFilmLab anche nel 2020, lavorando alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio, Holy Rosita, che ha vinto quale Miglior Film del Torino Film Festival 2024.
Questo l’elenco di uffici e depositi della Fondazione, che ha un budget annuale di circa 18 milioni di euro:
Mole Antonelliana (via Montebello 20)
Uffici direzionali (via Montebello 22)
Uffici Mole (via Montebello 15)
Cinema Massimo (via Verdi 18)
Bibliomediateca “Mario Gromo” (via Serao 8/A)
Cineteca e Laboratorio digitale (via Sospello 195/A)
Deposito apparecchi e archeologia (via Sospello 199)
Uffici Festival e TorinoFilmLab (via Cagliari 34/C)
Caveau ex banca UniCredit (via Nizza 150)
Depositi di risulta (Trofarello/Moncalieri)
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