scritto da Noah Pink e Ron Howard
regia di Ron Howard
durata: 2 ore
genere: thriller drammatico
RON HOWARD
Nella serata di gala del 22 novembre 2024 al Teatro Regio di Torino, dove si è svolta la Opening Ceremony del 42 Torino Film Festival, tra i tanti ospiti internazionali, incontriamo Ron Howard, uno dei registi e produttori più celebri di Hollywood, dalla carriera poliedrica. Nato nel 1954 in Oklahoma, Howard ha iniziato come attore da bambino, ottenendo una grande popolarità grazie alla serie televisiva americana The Andy Griffith Show, sit-com in onda su CBS dal 1960 al 1968, e soprattutto al ruolo del tipico All-American boy Richie Cunningham in Happy Days, insieme al 'bad boy' Fonzie. Lo show a episodi, ambientato negli Anni Cinquanta, andò in onda dal 1974 al 1984 per undici stagioni su ABC.
Sul palocoscenico del teatro lirico torinese Ron Howard racconta divertenti aneddoti: i suoi due genitori, Rance Howard e Jean Speegle, entrambi attori, non volevano che lui fosse un child actor, non volevano introdurlo troppo presto nel mondo del Cinema, ma fu chiamato per lo show televisivo CBS. La famiglia Howard era in ristrettezze economiche e i genitori si dissero "Facciamo recitare Ron in questo show, così avremo i soldi per andare in Europa e soprattutto per visitare l'Italia!!" E così fu. L'amore per l'Italia in Ron Howard nasce proprio da quei ricordi infantili di viaggi familiari a Roma, Venezia, e così via. Ron Howard è poi tornato in Italia tutta la vita, anche per girare i suoi film. Racconta anche che, anche a distanza di anni, in Italia incontrava sempre qualche fan italiano di Happy Days che lo chiamava "Hey, Richie!" e questo avveniva perché proprio qui il suo show Happy Days, dal fascino vintage e ricco di umorismo, aveva avuto il secondo maggiore successo mondiale fuori dagli USA, (dopo la Germania). E, mentre Happy Days si avviava alla conclusione del suo ciclo, Ron Howard era già divenuto un regista riconosciuto e aveva cominciato a raccontare storie emozionanti, incentrate su personaggi complessi, in progetti di ampio respiro, sempre con una fortissima attenzione al box office.
Nel corso della sua carriera di regista, Ron Howard ha ottenuto innumerevoli premi e riconoscimenti internazionali. Ron Howard è anche produttore, con una significativa influenza nell'industria cinematografica e televisiva.
Cito qui alcuni dei suoi film più famosi come regista:
Splash (1984) commedia romantica con Tom Hanks e la sirena Daryl Hannah
Cocoon (1985) film di fantascienza tra dramma e commedia
Apollo 13 (1995) sulla missione spaziale, con Tom Hanks protagonista
How the Grinch Stole Christmas (2000) basato sul magnifico personaggio del grandissimo autore nordamericano per l'infanzia Dr. Seuss, con un magistrale Jim Carrey, che -con il suo genio- "è" il film
A Beautiful Mind (2001), la storia biografica del matematico della Princeton University e premio Nobel John Nash e della sua battaglia con la malattia mentale paranoide
The Missing (2003) grandioso western con Cate Blanchett e Tommy Lee Jones, (che molto lodevolmente imparò un po' della lingua nativa Chiricahua, raramente rappresentata sugli schermi)
The Da Vinci Code (2006) thriller da box-office basato sul best-seller del mediocre Dan Brown, con Tom Hanks
Rush (2013) dramma sportivo sulla rivalità tra i piloti di Formula Uno James Hunt e Niki Lauda
EDEN
Nel 2024, Ron Howard dirige Eden, presentato in anteprima internazionale al gala di apertura del 42 TFF e poi il mattino seguente nelle sale del Festival. È un thriller di sopravvivenza che esplora le drammatiche esperienze di un piccolo gruppo di coloni europei stabilitisi sull'isola di Floreana, nell'arcipelago delle Galàpagos (Ecuador), alla fine degli anni Venti del Novecento. Il film è ispirato a accadimenti reali: racconta la storia vera di una coppia di coniugi tedeschi che nel 1929 decidono di fuggire dalla modernità. Mentre la Germania sprofonda nell'orrore del fascismo, l'ambizioso medico Friedrich Ritter (Jude Law) e sua moglie Dore Strauch (Vanessa Kirby) trovano la solitudine sull'isola disabitata di Floreana. Ritter aveva l'idea di iniziare un nuovo modo di pensare e di vivere, evitando la religione e i valori tradizionali della famiglia; inviava i suoi scritti via posta in Europa, pubblicati su giornali e discussi nei circoli progressisti. Ma la visione utopica della vita sull'isola paradisiaca comincia a sgretolarsi e i protagonisti intraprendono una fallimentare discesa verso una situazione infernale, quando a loro si uniscono altre persone: un'altra coppia di tedeschi, Heinz e Margret Wittmer (Daniel Brühl e Sydney Sweeney) con il figlio, sperando che l'isola possa aiutare il ragazzino a guarire dalla tubercolosi. Giunge a Floreana anche la teatrale, seduttiva, auto-proclamatasi baronessa Eloise (Ana de Armas), con i suoi due giovani amanti al seguito e l'obiettivo di costruire un lussuoso hotel sull’isola. La donna ben presto si rivelerà una impostora, approfittatrice e manipolatrice malvagia. Malvagi sono anche Ritter e Strauch, in un odio spietato verso il prossimo: i vicini sono visti come turbativa della propria indipendenza e tranquillità e delle proprie ambizioni. Howard espone il lato oscuro dell'animo umano: conflitti, invidie, ferocia, disillusione, lotte che nascono quando le ideologie si scontrano con la dura realtà.
I dialoghi sono un significativo punto debole del film, peraltro ben girato e ben recitato. Howard non è regista che vada per il sottile: Eden si appoggia sulla facile spettacolarità. Il film ha avuto un magnifico successo tra il pubblico presente alla cerimonia di apertura e il mattino seguente nelle sale del Festival da tutto esaurito.
Bello e vero il personaggio della giovane moglie Margret Wittmer (Sydney Sweeney). La giovane sposa e madre è circondata dal Male, ma ha una sua fortissima capacità di capirlo, resistervi e infine di salvare e salvarsi. La vera signora Wittmer, dopo i drammatici avvenimenti raccontati dal film, rimase sull’isola di Floreana, ove vi morì in tarda età; i suoi discendenti vivono ancora lì e hanno un modesto hotel per i controllati flussi di turismo che le meravigliose e darwiniane isole Galàpagos accolgono.
La colonna sonora è stata composta dal prolifico autore Hans Zimmer, che ha lavorato con grandi registi quali Christopher Nolan e Ridley Scott. Tra i suoi molti successi, ricordo la colonna sonora de Il Re Leone, Gladiatore, Inception, Interstellar, Dunkirk.
Eden ha avuto la sua première mondiale al Toronto International Film Festival nel settembre 2024; è stato acquistato per la distribuzione da Amazon Prime Video e ora è arrivato in grandiosa anteprima a Torino, in questi giorni capitale del Cinema.
Sydney Sweeney
Jude Law
Le tre splendide attrici di EDEN: Ana de Armas, Sydney Sweeney, Vanessa Kirby
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