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Writer's picturePlanet Claire

BLACK MIRROR

Updated: Mar 10

BLACK MIRROR è una serie televisiva antologica dark molto avvincente.

Creata dal commediografo Charlie Brooker, produzione britannica, attori bravissimi.

Dal 2011 al 2019 sono state realizzate cinque annate e ventitre episodi, non collegati tra loro.

Il Black Mirror è lo schermo dei nostri device: tv - telefonino - computer - consolle, visto sinistramente come portatore di rischi e di realtà profondamente inquietanti.

Temi distopici in un futuro-contemporaneo, appena poco esagerati rispetto alla realtà che viviamo.

Si va dalla black comedy al crime.

Non avrete l'urgenza di fare un estenuante binge watching di Black Mirror, perché è una serie antologica, cioè ogni episodio è una narrazione a sé, i personaggi non ritornano, non seguiamo una vicenda che si dipana di episodio in episodio. La serie è una raccolta di storie autoconclusive, tutte con aspetti molto interessanti. Una antologia, appunto.



Molto bello, nella Serie più recente, la Serie 5, l'episodio 2, dal titolo Smithereens (trad. pezzetti, brandelli) con un magistrale Andrew Scott, sul tema doloroso della perdita irrisarcibile, del lutto.

Impeccabile l'ambientazione British nelle campagne intorno a Londra.

L'attore irlandese Andrew Scott, qui portentoso, l'abbiamo visto nel simpatico ruolo del prete sexy in Fleabag di Phoebe Waller-Bridge e del combattivo Father Seamus in Jimmy's Hall di Ken Loach e ancora il Professor Moriarty in Sherlock Holmes, il sequel del 2011.


Nella prima foto, Andrew Scott con il bravissimo Damson Idris nel ruolo dell'intern preso in ostaggio.


L'attore irlandese Andrew Scott, protagonista di un bellissimo episodio.




Lo scrittore Charlie Brooker, il visionario autore di Black Mirror

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