Alpha Machos / Alpha Males / Maschi Alfa è una commedia per la televisione in dieci puntate prodotta da Netflix, uscita il 24 giugno 2022, scritta e girata da Alberto e Laura Caballero, fratello e sorella madrileñi, autori, registi, produttori di serie televisive, alle quali lavorano sempre in tandem.
È interessante questa commedia, non già all'italiana, ma alla spagnola. Da tempo la società contemporanea spagnola è molto più avanti della nostra nei costumi, nella morale, nella reattività della gente, che pare meno sopita e manipolata dell'italiano.
Il tema è attuale: Pedro, Luis, Raúl e Santi sono quattro amici maschi adulti, ultra quarantenni, nel pieno della loro vita.
Si ritrovano disorientati nella società in cui le donne guadagnano forza decisionale e potere e soprattutto non ammettono più i comportamenti maschilisti tradizionali, o per meglio dire patriarcali: non ammettono più la guida paternalista dell'uomo nelle scelte della loro vita e di condursi esclusivamente al seguito degli uomini.
L'amicizia virile, con i suoi riti e le sue peculiarità, è attentamente e spiritosamente disaminata. Nel frattempo, ciascuno degli uomini cerca di adattarsi come meglio riesce alle nuove istanze della componente femminile della società. Ci sono alcuni momenti comici esilaranti e complessivamente il prodotto è brillante, leggero, piacevole. Come al solito, il doppiaggio italiano involgarisce parecchio i dialoghi incrementando, senza un motivo al mondo, la "giusta dose" di turpiloquio della versione originale. (Se conoscete lo spagnolo, raccomandiamo la visione in v.o., con i sottotitoli in spagnolo.) Pedro è l'energico manager di un'azienda di produzione televisiva che viene licenziato per aver mandato in onda una serie dal titolo Zorra Mala ("Brutta Cagna") su una prostituta sieropositiva -e con un cancro all'utero- in cerca di vendetta. La serie e questo titolo imbarazzante ovviamente hanno sollevato una protesta nel web da parte del pubblico femminile della rete televisiva, diventando un trending topic assai sgradito al canale tv. Il manager perde così il suo status sociale di lusso e potere, poiché la direzione mette al suo posto una donna, in un feminism-washing per tacitare la reazione negativa dell'audience. La compagna di Pedro, vedendo che lui ha perso tutto, si inventa influencer del benessere, per smarcarsi dall'unico notevole sostegno economico maschile fin lì goduto e Pedro dovrà fare i conti con la propria deriva professionale a fronte del crescente successo mediatico della partner.
Santi è un papà, sconfitto da un divorzio litigioso, che si ritrova la figlia adolescente a vivere con lui, con il suo innovativo e sdrammatizzante portato di libertà di genere. Luis è un marito sessualmente inerte con la insoddisfatta moglie Esther, tenterà le iniezioni di testosterone, che faranno di lui un tipo autoritario e aggressivo. Il clandestinamente fedifrago Raul è alle prese con la fidanzata Luz, che vuole esplicitamente aprire la relazione a altri incontri, non poliamorosi, ma tecnicamente di "solo sesso": una contraddizione sfacciata si presenta così dentro lo stile di vita dell'uomo. Man mano che gli episodi si susseguono, ogni personaggio è connotato da una inevitabile ambiguità e contraddittorietà. Anche le donne, a tratti, più che empowered, paiono capricciose che inseguono le mode culturali del momento, madri inette, fidanzate morbose.
Le debolezze di ciascuno vengono esposte senza giudizio. I temi comunque sono tutti racchiusi nella rappresentazione ironica della società contemporanea europea. Gli attori sono tutti molto bravi e il casting è perfetto.
Il ritmo è quello della situation comedy. Il commento musicale extra-diegetico è spiritoso quanto il film. Uno svago garbatamente satirico, visione consigliata.
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