43° TFF - emozione pura: Marty Supreme di Josh Safdie in anteprima mondiale
- Planet Claire
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Updated: 3 days ago
recensione di Clara Bruno - 1° dicembre 2025
tempo di lettura: 5 minuti
film visto at TFF – Cinema Massimo il 26 novembre 2025
Marty Supreme di Josh Safdie (USA, 2025)
durata 2h30' anteprima mondiale a sorpresa al 43° Torino Film Festival Grandi emozioni al 43° TFF!
Dopo l'incontro e le conversazioni con Spike Lee in persona e l'anteprima del suo nuovo, splendido film Highest2Lowest -di cui parlo in un altro articolo- pubblico e critica del 43° Torino Film Festival hanno assistito a un evento realmente speciale: mercoledì 26 novembre, nel sesto giorno di festival, era infatti annunciata la proiezione di un film segreto a sorpresa.
Proprio come accaduto al New York Film Festival lo scorso 6 ottobre, il titolo segreto si è rivelato essere l'attesissimo film Marty Supreme di Josh Safdie. Noi del 43° TFF siamo così stati il secondo pubblico del mondo a vedere questo film, nella seconda proiezione mondiale in assoluto. Eravamo circa 450 persone. Un privilegio reso possibile dalla meravigliosa I Wonder, la casa di distribuzione cinematografica bolognese che porta nelle sale italiane alcune delle opere più originali e innovative del panorama cinematografico contemporaneo. Assistere in anteprima mondiale a un film tanto atteso è stata un’emozione pura.
Marty Supreme è un’opera dal ritmo travolgente e un nuovo traguardo nella carriera di Timothée Chalamet. Siamo negli Anni Cinquanta: l’attore interpreta Marty Mauser, giovane talento del table tennis determinato a conquistare un titolo internazionale in Giappone, all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale, mentre le tensioni tra le due nazioni sono ancora palpabili.
La storia è liberamente ispirata al campione di ping-pong Marty Reisman, in un'epoca in cui il table tennis -o ping-pong- non era ancora ritenuto degno di essere considerato uno sport negli Stati Uniti. Tuttavia, la vicenda è completamente drammatizzata e differisce dalla vita reale del campione sportivo che l'ha ispirata. In questo ruolo ho visto la più intensa e completa interpretazione di Timothée Chalamet. Il suo stile attoriale è personalissimo e straordinario: Chalamet, in ogni ruolo che interpreta, si trasfigura e "diventa" quanto più gli è possibile quel personaggio. Mi pare probabile che Timothée Chalamet sarà candidato agli Oscar per questa prova totalmente straordinaria.
Il film, diretto da Josh Safdie, è il suo primo lavoro registico da solo, dopo i successi realizzati con il fratello più giovane Benny Safdie, sette lungometraggi tra cui Good Time (2017) e Uncut Gems (2019). Con Marty Supreme, Josh Safdie costruisce un racconto sportivo che si sviluppa con l’energia febbrile e il caos controllato tipici del suo cinema. La storia segue la corsa ossessiva di Marty verso la gloria, un percorso narrato con una vitalità che travolge lo spettatore dal primo all’ultimo fotogramma.
Chalamet dà vita a un protagonista iperattivo, arrogante e magnetico, interpretato con totale immersione emotiva e fisica. La sua incarnazione di Marty Mauser è una prova d’attore di rara potenza, capace di sostenere da sola l’intero impianto drammatico del film.
La sinossi ufficiale descrive Marty come “un giovane con un sogno che nessuno rispetta”, disposto a tutto pur di dimostrare il proprio valore. Il film mette in scena questa ambizione in una frenetica odissea che alterna tensione, humour e momenti di lirismo. Marty Mauser è un giovane prodigio, insopportabile e sorprendente, che si caccia in un guaio dietro l'altro, cieco a tutto tranne che al suo scopo, con una smania e una nonchalance folli e sconcertanti.
Accanto a lui, il cast comprende Gwyneth Paltrow, che interpreta Kay, un’ex attrice moglie d’élite al fianco di un potente industriale della penna a sfera. Abituata al lusso e alla finzione, guarda il mondo con distacco. L’incontro con Marty incrina la sua perfezione patinata, lasciando affiorare crepe sotto la sua raffinatezza costruita. Tra i molti altri interpreti c'è la bravissima Odessa A’Zion nel ruolo della fidanzatina di Marty, Kevin O’Leary, Abel Ferrara, Fran Drescher, e innumerevoli altri, che contribuiscono a formare un ensemble che arricchisce l'imprevedibile racconto. La colonna sonora di Marty Supreme è molto interessante: volutamente anacronistica rispetto alla vicenda, che infatti è ambientata negli Anni Cinquanta. Questa scelta da ancora più energia allo svolgimento dell’azione.
Raccoglie un misto di successi New Wave/Post-Punk degli anni Ottanta, alcuni dei quali sono pezzi molto facili di musica popular, altri successi planetari più recenti, come The Weeknd. Potete ascoltare l'intera track list su Spotify. Questa tracklist "viaggia" nel film insieme a una colonna sonora originale ricca di synth composta da Daniel Lopatin, musicista statunitense, produttore di musica elettronica, compositore, cantante e cantautore, che ha curato la musica di diversi film dei fratelli Safdie. Il suo lavoro sperimenta con un’ampia gamma di generi e epoche musicali e si caratterizza per l’uso della composizione basata sui campionamenti e su una complessa produzione MIDI.
Qui elenco più o meno tutte le canzoni pop presenti nel film:
Everybody Wants To Rule The World, Tears For Fears
Forever Young, Alphaville
I Have The Touch, Peter Gabriel
The Order Of Death, P.I.L. Public Image Ltd.
American Pie, L’Tric Remix, Don McLean, L’Tric
The Perfect Kiss, 2025 remaster, New Order
Everybody’s Got To Learn Sometime, The Corgis
You Make My Dreams Come True, Daryl Hall & John Oates
Ain’t No Mountain High Enough, Marvin Gaye, Tammi Terrell
Nature Boys - Surf Version, Nuno Freitas
I Want To Break Free, Queen
God Only Knows, The Beach Boys
Perfect Day, Lou Reed
Dream Big, Bob Vylan duo
Veridis Quo, Daft Punk
American Pie, Don McLean
I Feel It Coming, The Weeknd, Daft Punk
Cool Kids - Sped Up, Echosmith, sped up + nightcore, Nightcore
One Way Or Another, Blondie
Pumped Up Kicks, Foster The People
All I Wanna Do, Nuno Freitas
September, Earth, Wind & Fire
Dreaming, Blondie
Dream On, Aerosmith
The Phoenix, Fall Out Boy
This Christmas, Donny Hathaway
Al termine della proiezione al Film Festival di New York, il pubblico si è alzato in piedi per applaudire lungamente, confermando l’impatto emotivo dell’opera. Alla proiezione torinese, c'era grandissimo entusiasmo e posso dire di aver condiviso la sala addirittura con il magistrale regista Terry Gilliam, ospite del TFF, che naturalmente non si è perso la rarissima anteprima. Prodotto dalla statunitense A24, il film è tra i progetti più ambiziosi e costosi mai realizzati dalla casa di produzione, specializzata in cinema di grande valore artistico. Marty Supreme è altresì co-prodotto da Timothée Chalamet, che già aveva co-prodotto il bellissimo Bones and All di Luca Guadagnino (2022) e l'efficace biopic su Bob Dylan A Complete Unknown di James Mangold (2024).
L’uscita nelle sale negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito è prevista esattamente per il 25 dicembre 2025, mentre in vari Paesi dell'area latina arriverà il 1° gennaio. Quanto all'Europa, in Italia debutterà il 22 gennaio 2026 grazie alla distribuzione di I Wonder, mentre Spagna, Francia, Germania e Paesi scandinavi lo accoglieranno nel corso del febbraio 2026.









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