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Writer's picturePlanet Claire

42 TFF retrospettiva dedicata a Marlon Brando

M​agnifica la retrospettiva dedicata al grandissimo attore dal Torino Film Festival, nel centenario della sua nascita (1924).

I film riproposti in versione originale sono da vedere e rivedere.

​Sono inoltre introdotti in sala da importanti studiosi del cinema, rendendo l'incontro con questo cinema classico ancora più stimolante.


Quando ​Marlon Brando gira T​he Godfather​ di Francis Ford Coppola (1972), ha 47 anni e interpreta I​l Padrino, il capo mafioso di vent’anni più vecchio con l’aiuto dei prosthetic e di un elaborato trucco, che include la “mascella da bulldog” come Brando stesso la chiamava.


Brando studia ​-di sua iniziativa- la voce del vero gangster Frank Costello per creare il famoso mumbling ​-una sorta di biascicamento​- d​el personaggio di Don Vito Corleone, ideato dal romanzo di Mario Puzo, scritto nel 1969 e pubblicato anche negli USA nello stesso anno.


B​rando ne da una interpretazione seminale: innovativa nel contesto della Storia del Cinema fino a quel momento, influenzando generazioni di attori successivi con un impatto profondo che ha segnato un punto di svolta.

Il carisma ​e il talento ​di Marlon Brando ha​nno cambiato la storia del Cinema e​, con questo film, l'immaginario collettivo e le tante opere sulla Mafia italiano-americana che sono state successivamente realizzate.


L’American Film Institute ha eletto The Godfather uno dei tre film più belli e più importanti di tutti i tempi​.

​Gli altri due film "migliori assoluti" sono:

Ci​tizen Ka​ne ​di Orson Well (1941), titolo italiano: Quarto Potere

Ca​sablanca​ di Michael Curtiz (1942) con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman




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