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Writer's picturePlanet Claire

40 TFF Fuori Concorso EO di Jerzy Skolimowski (Polonia-Italia, 2022

Updated: Dec 14, 2023


EO di Jerzy Skolimowski (Polonia-Italia, 2022) è molto bello.


Eo (si pronuncia "iò") è un road movie, la storia contemporanea di un povero asino che passa di padrone in padrone, una storia della cattiveria umana, un ritratto dell'Europa attuale e della sua umanità alla deriva. Siamo tutti il piccolo asino...


Il film, proposto a Cannes, dove ha ricevuto il Premio della Giuria, è stato ispirato dal capolavoro di Robert Bresson Au Hasard, Balthazar (1962), all'epoca con una meravigliosa giovanissima Anne Wiazemsky. Il Maestro Skolimowski ha dichiarato che Au Hasard, Balthazar è l'unico film che lo abbia mai commosso, dopo quello non ha mai più pianto al cinema.


Il grande regista, 85 anni, firma un film in verità molto giovane e molto creativo, un film di ricerca estetica dalla regia sorprendente.

Anche qui, la colonna sonora di musica elettronica contemporanea, bella e molto interessante, arricchisce fortemente la narrazione.


Il film sta collezionando premi in tutto il mondo, il New York Times gli ha dedicato due pagine, il New Yorker ne ha parlato ampiamente.

Si pensa che possa conquistare la shortlist per un premio agli Oscar.

Ewa Piaskowska ha condiviso il lavoro sullo script.


Eo arriva al Film Festival di Torino in anteprima mondiale ed è distribuito nelle sale d'essai italiane a partire dal 22 dicembre 2022: un "film di Natale" molto particolare, assolutamente da vedere, una proposta forte da parte della casa di distribuzione indipendente I Wonder, che speriamo spinga il limitato e standardizzato mercato distributivo a ripensare il suo rapporto con il pubblico, soprattutto nel nostro Paese.

L'uscita natalizia vuole essere anche una sfida al periodo cinematografico in cui le sale sono infestate da film caratterizzati da "una qualità molto allargata", come elegantemente la definisce Andrea Romeo, giornalista e critico cinematografico, fondatore della Casa di distribuzione bolognese.

I Wonder Pictures distribuisce orgogliosamente cinema di qualità, cinema d'essai, anche con il nuovo label 'ArtHouse', creato dallo stesso Andrea Romeo insieme a Alessandro Tiberio, con l'intento di far vedere un film al mese. Il loro precedente film fatto uscire nelle sale d'essai italiane è l'eccellente Boiling Point, (di cui abbiamo scritto il 20 novembre 2022).


Ci racconta Eileen Tasca della Alien Films, amica personale del grandissimo regista Jerzy Skolimowski, che la sfida di fare film come questo è una "rocky road", affrontata con grinta, a fronte del competitor principale, lo streaming e le serie tv.


Il film cambierà empaticamente il modo di guardare gli animali, spingendoci a riflettere sulla mostruosità dell'avere trasformato in oggetti degli esseri viventi: un tema intellettualmente molto interessante, che sta spingendo positivamente il film su tutti i mercati internazionali, in particolare il mercato USA.

È significativo che nel film ci sia anche il tema della 'vendetta animalista', quando gli abusi più crudeli vengono silenziosamente vendicati dal nostro eroe.


Non si può più ignorare che il nostro pianeta è una biosfera, non siamo separati.


Le scene nella foresta, quando l'asino scappa e si trova solo ad attraversare i boschi di notte e fino all'arrivo dei cacciatori rievocano il meraviglioso film disneyano Bambi (1942).

Tutte le scene virate sul rosso rappresentano l'inferno che l'asino deve vivere e affrontare.

La terribile scena, angosciante oltre ogni dire, che segue la scena delle percosse alla povera bestia innocente da parte di un gruppo di hooligans, ricorre a un robot dalle orribili movenze malate per significare quanto smarrito sia il rispetto per un essere vivo e senziente.


Il film è stato pensato a Scopello, Castellamare del Golfo (Trapani), dove Skolimowski soggiorna spesso. Fin dall'inizio la storia doveva essere il viaggio di un asino dalla Polonia alla Sicilia.

Per girare il film, sono stati impiegati sei asini: Hola, Tako, Marietta, Ettore, Rocco, Mela. I primi piani sono realizzati con asine femmina, più belle nel muso, in primo piano vengono meglio. Chiaramente, non è stato facile convincere gli asini, testardi per definizione, a seguire la sceneggiatura.


Ogni volta che gli uomini commettono una malefatta, lo sguardo di Skolimowski si sposta in primissimo piano su EO, come se l'asino fosse un testimone silenzioso e dolente di tutte queste brutture.


Isabelle Huppert è la Contessa.

Sandra Drzymalska è Kasandra, bella, brava e dalle dita delicate e affascinanti, che accarezzano il manto dell'asino.

Lorenzo Zurzolo, nato nel 2000, è il giovanissimo attore, promettente, preparato, dedicato, valente: interpreta l'italiano, nell'ultima parte del film.


Del Maestro Skolimowski si potrebbe parlare a lungo, vogliamo ricordare che esordì con Polanski nel mitico Il Coltello nell'Acqua (1962). Alcuni dei suoi molti film bellissimi sono La Ragazza del Bagno Pubblico (Deep End, 1970); L'Urlo (The Shout, 1978); Essential Killing (2010).

Come attore lo ricordiamo in film importanti, quali -tra gli altri- Mars Attack! di Tim Burton (1996) e Eastern Promises (2007).


Abbiamo viva attesa per l'uscita della black comedy di Roman Polanski The Palace, che Skolimowski ha scritto insieme a Polanski e a Ewa Piaskowska, in Italia in uscita il 12 gennaio 2023.




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