Fabrizio Bellomo è un artista multidisciplinare pugliese e il suo documentario è stato premiato -Premio Speciale della Giuria- con la seguente motivazione: "Con un linguaggio semplice, ironico e diretto, il regista si interroga sul presente partendo dalla sua storia familiare e da quella del nostro paese, eredità di una cultura che pesa ancora nelle nostre città e nelle nostre vite. Using simple, ironical, and direct language, the director reflects on the present times, starting from his family’s history and that of Italy, the legacy of a culture that still weighs on our cities and our lives."
Il doc è una sorta di viaggio intorno a Bari, tra telefonate a familiari, filmati d'archivio, spezzoni di trasmissioni televisive con notizie di cronaca locale, momenti brillanti come l'interpretazione della Strada Senza Nome. Il regista ha una bellissima intelligenza critica e un umorismo originale, (infatti ha intitolato il suo doc "Commedia all'Italiana"). Il film ha i giusti tempi e un ritmo godibile. Un plauso alla denuncia degli strascichi di fascismo sopravvissuti nascosti un po' ovunque e ai retaggi di sottocultura, denuncia fatta con un piglio leggero e ridente, tra lo sconcerto e l'ironia.
Un doc davvero efficace nella sua sorprendente semplicità e vorremmo che potesse essere visto ovunque.
Komentarji