Franz Rogowski è il bravissimo attore tedesco che interpreta Hans Hoffman, un omosessuale dapprima catturato dai nazisti e sopravvissuto al Lager, poi -alla caduta del Nazismo- finito direttamente dal Lager al penitenziario, sulla base dell'articolo 175 del Codice Penale tedesco, che condannava i rapporti sessuali tra uomini come perversione e crimine. L'articolo 175 è rimasto in vigore in Germania dal 1871 fino al 1994.
Il regista austriaco racconta il personaggio in tre epoche differenti, sempre all'interno del carcere: nel 1945, nel 1957 e nel 1969, le epoche però sono mescolate e non in ordine cronologico, per dare il senso di un tempo immutato, sempre trascorso in galera.
La disperazione è alleviata dal sentimento d'amore anche in un luogo così drammatico. Un film dove non vi è nessuna concessione all'ovvietà e il finale è notevolissimo: la società post-bellica, presuntamente liberata nei costumi, porta in sé tutti i danni della repressione precedente ed è ancora "prigione".
FRANZ ROGOWSKY ha vinto il premio per il Miglior Attore / Best Actor con la seguente motivazione: Porta sulla sua faccia e sul suo corpo l’odissea raccontata dal film, attraversandola con dolore, disperazione e con un’intensità straordinaria. / His face and body show the effects of the odyssey that the movie recounts, experiencing it with pain, desperation, and extraordinary intensity.
Nella foto il cast del film. Il protagonista è il terzo da sinistra.
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