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Writer's picturePlanet Claire

Arrête Avec Tes Mensonges di Olivier Peyon (Francia, 2022) 38 LOVERS concorso lungometraggi

Updated: Apr 26, 2023

Il romanziere francese Philippe Besson nel 2017 scrive un romanzo autobiografico che diviene bestseller, che sta alla base di questo film: "Quand j'étais enfant, ma mère ne cessait de me répéter: Arrête avec tes mensonges. J'inventais si bien les histoires, paraît-il, qu'elle ne savait plus démêler le vrai du faux. J'ai fini par en faire un métier, je suis devenu romancier. Aujourd'hui, voilà que j'obéis enfin à ma mère : je dis la vérité. Pour la première fois. Dans ce livre. Autant prévenir d'emblée : pas de règlement de comptes, pas de violence, pas de névrose familiale. Mais un amour, quand même. Un amour immense et tenu secret. Qui a fini par me rattraper." (trad. mia: Quando ero bambino, mia madre continuava a dirmi: smettila con le tue bugie. Inventavo così bene le storie, a quanto pare, che lei non sapeva più come discernere il vero dal falso. Ho finito per farne una carriera: sono diventato un romanziere. Oggi finalmente obbedisco a mia madre: dico la verità. Per la prima volta. In questo libro. Tanto vale avvertire fin dall'inizio: niente regolamenti di conti, niente violenza, niente nevrosi familiari. Ma un amore, almeno questo. Un amore immenso e tenuto segreto. che ha finito per raggiungermi.)


La narrazione quindi non è inedita: è la storia mille volte raccontata di un amore omosessuale tanto intenso quanto nascosto per vergogna.

Il film di Olivier Peyon dunque non stupisce né è girato in maniera stilisticamente nuova, è complessivamente un film tradizionale. Commuove e emoziona per la bellezza della storia in sé. Ben recitato, vi ha un bel ruolo anche il nipote di Jean-Paul Belmondo, Victor Belmondo. Gli attori, in particolare i giovani, contribuiscono vivamente alla costruzione delle scene, come ci ha raccontato il regista Peyon. Il film, che ha avuto una gestazione lunghissima -cinque anni- anche a causa delle interruzioni pandemiche, ha fatto il giro dei film festival francesi e ha avuto particolare successo al festival Cinéroman di Nice, che coniuga la bellezza della letteratura con il linguaggio del Cinema.


L'affermato romanziere Stéphane Belcourt, cinquantenne, vive a Parigi e accetta di tornare per la prima volta dopo decenni nella cittadina di provincia in cui è cresciuto, Cognac, nella regione della Charente, su invito di un produttore del prestigioso liquore per una manifestazione di sponsorizzazione presso compratori americani. Incontra Lucas, il figlio di Thomas, il suo primo amore degli anni del liceo. I flash back raccontano quest'amore segreto, prima timido e poi sempre più intenso e autentico. Thomas non avrà mai il coraggio di liberarsi in tutta la sua vita, fino a quando la sofferenza del nascondersi prenderà il sopravvento e darà luogo a un esito tragico. Stephane invece, trasferitosi nella metropoli, ha presto affrontato la propria omosessualità pubblicamente. I due ragazzi non si incontreranno mai più, dopo il desolato addio a 17 anni. Nonostante la dolorosa vicenda, il regista ama tenre il film sui toni del mélo. Peyon ha uno spirito divertito e qua e là cerca di mantenere anche i toni spiritosi della commedia.

Il regista Peyon dice infine che non è un film LGBT: è una storia d'amore è universale.


i due liceali

si innamorano


Jérémy Gillet (che ha il ruolo del giovanissimo Stephane) e Julien de Saint Jean (che ha il ruolo del giovanissimo Thomas): bravissimi attori che danno moltissimo al film anche per la creazione dei loro personaggi

Victor Belmondo (nipote del grande Jean-Paul Belmondo) nella parte di Lucas


il romanzo da cui è tratto il film

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