Ecco la voce, oggi roca e il volto scolpito di Clint Eastwood nella pubblicità per la Chrysler di Marchionne, presentata per la prima volta nell'intervallo della Super Bowl di football.
Certamente retorica, ma con i valori democratici "giusti": il bambino African-American accolto con affetto a scuola dai compagni bianchi, nella stessa scuola dove nel 1957 il presidente Eisenhower fece entrare i bambini neri a forza convocando l'esercito. Ma soprattutto Detroit che si risolleva dalla disoccupazione. Un invito a non mollare a metà tempo. E un sostegno nemmeno velato a Obama, che ha significativamente sostenuto la Chrysler.
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