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Writer's picturePlanet Claire

SEEYOUSOUND int'l music film festival 9° edizione

Updated: Mar 12, 2023

L'International Music Film Festival si è appena concluso, con il suo portato di film estremamente interessanti e di ottima qualità.

Settantanove i film presentati: lungometraggi, cortometraggi, documentari, videoclip, dalla cinematografia internazionale a tema musicale. Pur conservando un carattere "artigianale", il festival sta conquistando edizione dopo edizione una dimensione europea.


Il SeeYouSound 9 inizia bene con l'efficace e energetica sigla il cui sound è creato dagli Experimental Studios di Riccardo Mazza, compositore elettronico torinese, e un bel trailer del ricco materiale visivo:

https://www.youtube.com/watch?v=fcmJP65e3MM

Nell'impossibilità di parlare di tutti i film meritevoli di menzione, segnaliamo innanzitutto il film che avrebbe dovuto vincere il festival: Il Mondo è Troppo Per Me, di Vania Cauzillo (Italia, 2022), regista di Potenza, come fu lo stesso Camardese. La dimenticata storia del medico radiologo e chitarrista Vittorio Camardese, musicista di grande talento, tuttavia schivo e modesto, rimasto nell'ombra per motivi caratteriali, per la paura dei riflettori del successo. Camardese usava la virtuosistica tecnica del tapping, a quanto pare anticipando tutti gli illustri chitarristi che lo hanno seguito. Il tapping è una tecnica usata dai chitarristi e dai bassisti che impiega le dita di entrambe le mani per suonare note direttamente sulla tastiera della chitarra, percuotendole. In questo modo si possono suonare intervalli molto larghi e ritmi indipendenti, come è possibile fare suonando la tastiera del pianoforte. La tecnica è stata divulgata da Eddie Van Halen, Stanley Jordan e Jennifer Batten, la chitarrista che suonava con Michael Jackson e con il grandissimo Jeff Beck, e che ha razionalizzato il metodo. Una particolare tecnica di tapping è quella di Frank Zappa, che usava colpire le note con il plettro sui tasti della chitarra.

Camardese, dotato di un talento straordinario, non ha mai inciso un disco e non esistono trascrizioni della sua musica. Il documentario è fatto molto bene. Ripercorre la vita, le origini, le inclinazioni del radiologo di Potenza che tra gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta è protagonista della scena jazz romana e internazionale.

Le sue performance strabilianti erano diventate un numero fisso. All’alba Camardese infilava il camice e tornava ad essere un brillante radiologo, che però non volle mai sostenere l’esame orale per diventare primario. Una storia tutta italiana, di quell'Italia che ha radici molto tenaci che tengono ancorati al terreno ma impediscono di prendere il volo e crescere lontano.



il chitarrista Vittorio Camardese Vento Sporco, C'era una volta Marghera di Bibi Bozzato (Italia, 2022) documentario (14') che vede protagonista Skardy, al secolo Gaetano Scardicchio, già frontman della divertente band italiana reggae Pitura Freska, di cui l'indimenticabile hit song Pin Floi sul discusso mega-concerto che si tenne nel 1989 a Venezia dei Pink Floyd. L'attuale cortometraggio ci racconta un pezzo di storia della città industriale con la colonna sonora della canzone omonima Vento Sporco.


Getting It Back: the Story of Cymande di Tim MacKenzie-Smith (UK, 2022) un film sulla band londinese formata da musicisti di notevole talento e creatività, immigrati dalle Indie Occidentali, una band che ebbe vita breve all'inizio dei conflittuali Anni Settanta britannici. Il nome Cymande è in argot calypso e significa 'colomba', un invito alla Pace e all'armonia tra i popoli e le etnie diverse, in un'epoca in cui il razzismo era feroce.

I ritmi hanno valenza devozionale, i testi sono profondi e ispirati alla spiritualità. Tra jazz, funk, soul e groove caraibico, non riuscirono a conseguire il successo nello Regno Unito, mentre ebbero uno strepitoso successo negli USA.

La portentosa band, purtroppo dimenticata per decenni, è ora riscoperta e valorizzata internazionalmente da giovani fan all'avanguardia.

Nel film "chiacchieriamo" con i talentuosi musicisti ora anziani.


Naturalmente, è d'uopo ascoltare il loro hit Dove del 1972:


oppure Brothers On The Slide del 1974:


Vi invito anche a leggere il sito ufficiale di Cymande:

I musicisti hanno ripreso la strada e sono ora in tour in tutto il mondo.



La magnifica band Cymande, una formazione di immigrati caraibici a Londra all'inizio dei Settanta.


La sezione festivaliera Music Is the Weapon, curata dalle ottime Juanita Apráez Murillo, Carmen Fiore, Patrizia Pirrotta, Cristina Visentin, con Paolo Berardinelli, ci presenta storie personali e collettive di grande valenza sociale.

Ecco il bellissimo documentario su Cesária Evora di Ana Sofia Fonseca (Portogallo, 2022).

La storia della grande cantante è rappresentativa della complessità della vicenda umana.

Nell'arcipelago di Cabo Verde, un tempo centro della tratta schiavista, in epoca post-coloniale ridotto in estrema povertà, Cesária è raccontata dall'infanzia fino alla fama internazionale in età matura, fama raggiunta improvvisamente sull'onda della scoperta negli Anni Novanta della World Music, delle musiche etniche. Attraversiamo le travagliate vicende personali della grande artista, che -raggiunti benessere finanziario e fama- non dimentica i poveri del suo Paese, cui fino all'ultimo rivolgerà il suo essenziale sguardo.


Cesária Evora (Mindelo, 1941-Mindelo, 2011)



The Second Summer of Love è il doc prodotto dalla casa di moda Gucci nel 2022, con focus tematico sul dancefloor come arena politica, il clubbing, la house e il rave come ribellione al sistema. Il ballo è un atto vitale di condivisione, libertà, ribellione, riappropriazione dell'immaginazione.



Tra i lungometraggi, davvero molto bello il finlandese Karaoke Paratiisi di Einari Paakkanen (Finlandia 2022), un film con tanta umanità, decisamente commovente e al tempo stesso divertente.

Anche un modo nuovo, sobrio, autentico, efficace di fare documentario.

Salta fuori che in Finlandia il karaoke è piuttosto diffuso.

Dove c'è lutto, malattia grave, solitudine, timidezza, insicurezza, delusione, queste difficoltà e sofferenze che si incidono nell'anima si possono affrontare cantando.I

l popolo finlandese, tradizionalmente molto chiuso, riesce a trovare una liberazione e una leggerezza nel karaoke.

Il film racconta la storia vera di Evi, una signora intraprendente che diventa una organizzatrice di karaoke, allo scopo di abbracciare e scacciare il dolore delle persone.

Itinerante, il karaoke raggiunge bar, case di riposo, garage, saune: tanti luoghi remoti di questa terra nordica, nell'incontro con i finlandesi che mettono a nudo la loro anima cantando.




Una storia fictional, ma basata su una storia vera: molto divertente e brillante il feature Zillion di Robin Pront (Belgio/Paesi Bassi, 2022). Racconta di Frank Verstraeten, fiammingo imprenditore-nerd che alla ricerca di un personale riscatto si lancia nel mondo della criminalità mafiosa aprendo nel 1997 la mega-discoteca Zillion a Antwerp, che diventa subito il regno delle feste più selvagge e trasgressive, in società con il re del cinema pornografico belga Dennis 'Black Magic'. Infatuatosi di Miss Belgio, l'imprenditore si predispone alla propria grottesca rovina, tra tradimenti, errori di persona, avidità, inganni. Una commedia sfrenata e spassosa del genere Crime, a ritmo di elettronica techno, nell'edonistico decennio dei Novanta.



Country Gold di Mickey Reece (USA 2022) è una commedia ambientata nello stucchevole e ipocrita mondo della country music statunitense, tra volgarità, cattivo gusto, avidità, superficialità, abuso d'alcol, malinconia, assenza di rigore morale. Il mito si infrange contro la realtà privata di alcuni acclamati artisti. Il festival di quest'anno ha presentato in sala alcuni live. Interessante il concerto del torinese Davide Compagnoni, aka Khompa, batterista e compositore elettronico, con ampio seguito non soltanto locale, che ha presentato il nuovo album Perceive Reality.

Il festival ha anche offerto una divertente serata clubbing ai Murazzi con l'arrivo da Lisbona del dj e producer CelesteMariposa.

Atmosfera molto simpatica e belle facce anche alle feste, democraticamente aperte a tutto il pubblico, di apertura e chiusura del festival. Lontano dall'élitarismo, lo staff del Festival SeeYouSound ha aperto le porte di due bellissimi e iconici locali torinesi: il club Porto Urbano, (Murazzi del Po Gipo Farassino n. 15, riva destra) e la galleria d'arte Musa, via della Consolata 11/E per divertenti serate clubbing per festeggiare il cinema & la musica, così meravigliosamente coniugati.




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